Oltre alla foglia d’acero, l’alce, le camice a quadri e l’hockey su ghiaccio, il Canada è rinomato per le sue straordinarie bellezze naturali. Una di queste è salita alla ribalta qualche anno fa, in un modo che definiamo tanto bizzarro quanto figlio dei nostri tempi. Facciamo meno i misteriosi e vi presentiamo il “Guardiano delle Badlands“.
Di cosa si tratta? Ecco, sebbene ad oggi non ci siano pressoché dubbi sulla sua reale entità, nel momento in cui qualcuno ha posato lo sguardo sul protagonista della vicenda, mille ipotesi (anche le più strambe) si son fatte immediatamente largo. Quello che tutti oggi chiamano comunemente Guardiano delle Badlands non è altro che una formazione rocciosa dall’aspetto familiare. Esso è situato a Medicine Hat, nel sud-est dell’Alberta, non lontano dal confine statunitense. Stando alle prime analisi, l’attrazione dovrebbe essersi formata diversi millenni fa, anche se è difficile stabilirlo con certezza.
La posizione della grande testa è molto remota, nonché difficilmente raggiungibile. Non deve quindi sorprendere che la sua “scoperta” sia avvenuta grazie all’utilizzo di Google Earth. Per la cronaca, se volete dare uno sguardo voi stessi, vi lasciamo le coordinate da dover inserire sul motore di ricerca interno: 50° 0’38.20″N, 110° 06′ 48.32″W. La notizia si è sparsa in rete e per placare le grida complottistiche sono intervenuti gli esperti in materia. Alle parole di questi noi rimettiamo le nostre attenzioni per spiegarvi un fenomeno dal carattere storico e geologico.
L’area in cui svetta il Badlands Guardian è la terra d’origine della Prima Nazione Siska, nativi americani spesso noti come “tribù dei piedi neri”. Come si può intuire dal nome, si tratta di una regione arida, inospitale, colma di burroni e voragini, nonché di formazioni calanchive. Le calanche sono rocce che hanno subito nel tempo l’effetto erosivo dovuto all’acqua di ruscellamento. Ecco che quindi la testa di questo presunto capo indigeno non è altro che il risultato dell’effetto di agenti – come l’acqua, il vento, la gravità – miscelati tra loro.
I primi a rinominare quest’area col nome “Badlands” (letteralmente “cattive terre”) furono i coloni europei. Essi, notando come qualunque tentativo di carattere agricolo fosse proibito, non ci misero molto a catalogare negativamente la zona. Eppure per i Siska questa è stata per secoli una terra sacra. Non solo, da un punto di vista paleontologico il meridione dell’Alberta è ricco di fossili dinosauri.
Ritornando al nostro guardiano dei calanchi, si possono denotare alcune caratteristiche che lo rendono senz’altro peculiare: la sua grandezza supera quasi del doppio le teste del Monte Rushmore (quest’ultime sono lunghe in media 18 metri). L’indigeno guarda verso ovest e sembra addirittura indossare un copricapo di piume. Chiaramente questa è un’interpretazione, dovuta ad un illusione ottica nota come Hollow Face Illusion (per la quale figure concave ci appaiono convesse). In conclusione, se dovessimo dare una risposta alla domanda da noi stessi formulata nel titolo, potremmo dire che no, non si tratta di un’opera d’origine antropica, e che sì, è una bellissima ed affascinante illusione ottica!