Viviamo proprio sopra secoli di storia, e la scoperta di oggi non fa che confermarlo per l’ennesima volta. Ancora una volta durante dei lavori presso una rete idrica è stata scoperta una tomba romana, a Giugliano, in Campania. Si tratta di un vero e proprio gioiellino, intatto e perfettamente conservato.
La Soprintendenza per l’Area Metropolitana di Napoli e la dottoressa Simona Formola hanno avuto l’intuizione giusta prescrivendo delle indagini archeologiche nell’area. Tale sondaggio preliminare si è rivelato totalmente esatto, con il ritrovamento di materiale importantissimo che farà proseguire le ricerche.
Sono emersi subito infatti diversi resti di sepolture. Inoltre, si tratta di metodi e tempi diversi. Parliamo di tombe contenenti sia resti inumati che incinerati. Il periodo storico preso in esame è di ben quattro secoli. Esatto, si tratta di luoghi d’interesse culturale appartenenti ad un arco cronologico che va dal II secolo a.C. al II d.C. Una bella passeggiata fra riti funebri di età repubblicana e poi imperiale.
Ma la vera scoperta è quella della tomba a camera, di cui sopra si è accennato. Si trova quasi a delimitare l’area della necropoli e una lastra di tufo ne tiene ancora sigillato l’ingresso. Il tutto è anche richiuso con delle tegole. Una volta aperta, lo spettacolo è stato davvero sensazionale; da far strizzare gli occhi.
Soffitto e pareti affrescate con diverse scene della mitologia. A risaltare subito sono stati i protagonisti di alcuni affreschi: degli Ittiocentauri. Si trattava di animali mitologici con il busto umano, zampe anteriori da cavallo e la coda di pesce. Questi reggono un clipeo, ovvero uno scudo metallico romano.
Forse però il vero e proprio protagonista della tomba è un simpatico cane a tre teste. Da questo prende infatti il nome il luogo di sepoltura, conosciuta come Tomba di Cerbero. Si tratta insomma di un’importantissima scoperta per il territorio, fra le più importanti dell’intera regione. Se non avete paura dei cani potete provare a visitarla non appena sarà aperta al pubblico.