Jeanne Calment nacque il 21 febbraio 1875, ad Arles, in Francia e morì il 4 agosto del 1997, all’età di 122 anni e 164 giorni. In pratica, quando venne alla luce, Alexander Bell brevettò il telefono e, quando morì, Internet aveva già sostituito l’uso del telefono.
Secondo i registri ufficiali è ancora la donna che ha vissuto per più tempo nella storia. La domanda che tutti si pongono è: ma come ha fatto a vivere così a lungo? Al contrario di come si possa pensare, lo stile di vita di Jeanne era tutt’altro che salutare: fumava, beveva un bicchiere di vino ad ogni pasto, mangiava cibi piccanti, salati e cioccolata in grandi quantità; non faceva mai colazione se non con una o due tazzine di caffè. Si dilettava, però, anche in diversi sport come nuoto, tennis e scherma. La bicicletta l’accompagnò fino a 100 anni. Inoltre, aveva molte passioni come il pianoforte e la caccia con il marito, fino alle scalate sulle montagne ghiacciate.
Durante la sua vita ebbe la fortuna di conoscere il grande pittore Vincent Van Gogh. L’artista si recava nella bottega dello zio per comprare tele e pennelli. Proprio per questo motivo, in occasione del centenario dell’arrivo di Van Gogh ad Arles, nel 1988, Jeanne venne assalita dai giornalisti. Questi le chiedevano, appunto, di raccontare del suo incontro con il pittore avvenuto un secolo prima, nel 1888.
Non fu solo l’incontro con Van Gogh a renderla famosa: aveva vissuto da sola fino a 109 anni; a 113 era la persona più anziana vivente al mondo; a 114 anni divenne l’attrice più anziana partecipando al film Vincent and Me. Infine, festeggiò il record di longevità a 120 anni con l’incisione di un disco, Time’s Mistress. Questo conteneva 4 canzoni in stile rap che raccontavano la sua vita.
Jeanne Calment si interrogò per tutta la vita sul perché solo lei vivesse così a lungo. Ancora di più dopo la perdita di suo marito, dell’unica figlia venuta a mancare a 36 anni a causa di una polmonite e del nipote da lei cresciuto, scomparso a 34 anni a causa di un incidente stradale.
Tra i tanti racconti dell’anziana signora, ce n’è uno in particolare piuttosto divertente. Il suo commento a riguardo fu ”Nella vita, a volte si fanno cattivi affari”. Nel 1965 Jeanne aveva 90 anni ed era senza eredi. Così decise di vendere, con una formula simile alla nuda proprietà, il suo appartamento ad un avvocato di 47 anni. Quest’ultimo, però, non entrò mai nella casa: venne a mancare nel 1995, due anni prima della morte di Jeanne.
Solo sotto consiglio del medico, all’età di 118 anni, smise di fumare e di bere. Il giorno del suo 122° compleanno confessò di averne abbastanza di vivere ed è così che il 4 agosto 1997 morì per cause non conosciute. Jeanne è ad oggi l’unica persona che nella storia ha superato con certezza i 120 anni. Insieme a Sara Knauss, americana, Kane Tanaka, giapponese, e Lucile Randon è una delle quattro ad aver superato i 118 anni.