Se fino a poco tempo fa, allungare la vita delle persone sembrava impossibile, ad oggi esiste una tecnica in grado di farlo: la crioconservazione. Secondo KrioRus (unica azienda in Europa a possedere un magazzino crionico), questa permette la conservazione del corpo fino ad un futuro in cui, molto probabilmente, la scienza avrà fatto talmente tanti progressi da riuscire a sostituire le cellule invecchiate e malate del defunto con cellule sane.
Sempre KrioRus, inoltre, consiglia di inserirsi quanto prima all’interno delle liste per la crioconservazione. In questo modo, al momento del decesso, il defunto e i suoi familiari avranno già eseguito tutti i passaggi burocratici. Questo è fondamentale perché la rapidità garantisce un’ottimale conservazione delle cellule.
Si può inoltre decidere se conservare l’intero corpo o soltanto testa e cervello. Questo sulla base del fatto che personalità e carattere dipendono dal cervello, quindi, conservando solo il cervello, in futuro sarà possibile creare un corpo nuovo che lo ospiti. Le ricerche medico-scientifiche sull’utilizzo delle cellule staminali stanno evolvendo progressivamente in questo senso. La scelta della conservazione dell’intero corpo o solo di parte ha ovviamente dei costi completamente differenti: per la conservazione del cervello i prezzi viaggiano sui 12.000 dollari; per l’intero corpo invece 36.000 dollari.
Vediamo più nello specifico quali sono le procedure per la crioconservazione. Il tutto comincia non appena il cuore smette di battere. Una sostanza che impedisce il congelamento dell’acqua all’interno delle cellule rimpiazza il sangue. Successivamente il corpo, a testa in giù, viene immerso nell’azoto liquido contenuto in cisterne.
KrioRus, società Russa, non è l’unica ad offrire il servizio di crioconservazione. Insieme a questa abbiamo due società statunitensi: Cryonics Institute e Alcor. Tuttavia, la pratica può essere eseguita in tutto il mondo stipulando contratti con agenzie di trasporto. La crioconservazione non è solo per umani ma anche per animali domestici. Infatti, nelle cisterne di KrioRus sono conservati attualmente oltre 74 persone di cui 7 cani e 6 gatti.
La prima persona al mondo ad essere stata crioconservata, nel 1967, è James Bedford, professore di psicologia dell’Università della California. Nel ’91 fu possibile osservare il suo perfetto stato di conservazione dopo aver trasferito il corpo in un contenitore più moderno. In Italia il primo ad usufruire della crioconservazione fu A. Fuscetti, nel 2012, a seguito di morte per infarto. Sempre in Italia il signor Giuseppe Gobbi, morto nel 2017, aveva pagato per il servizio completo. Nonostante ciò, fu prima sepolto e solo successivamente, dopo 8 mesi, portato in Russia per la crioconservazione.