L’antica Durocortorum, oggi Reims, era l’antica capitale della Gallia dei Belgi. Si trattava di una delle città più importanti dell’Impero Romano ed oggi ci regala una piccola grande gioia. Aprendo un sarcofago ritrovato sul luogo, si sono trovati i resti di una donna gallo-romana risalenti a circa 1.900 anni fa.
In rue Soussillon a Reims, gli archeologi francesi dell’Inpap, l’Istituto nazionale francese di ricerche archeologiche preventive, scavano da giorni per portare a galla tutta la storia sommersa. Si tratta di un’area di 1.200 metri quadrati, che non rappresenta nemmeno tutta l’area della vecchia necropoli romana, molto più estesa all’epoca e che oggi valica i confini urbani.
Nella zona si trova anche una falda freatica, che rende l’area fortemente umida. Per questo motivo i Romani avevano costruito un fossato intorno alle sepolture. Le salvarono da acqua ed umidità eccessive. Proprio qui gli archeologi trovarono oltre venti sepolture, dei più diversi tipi. Ancora una volta chapeau antichi romani, geniali come in molti altri casi.
Si trattava di feretri chiodati, tombe ed anche incinerazioni. Ciò grazie al fossato sopra citato, senza questo la zona non era considerata abitabile o comunque edificabile. Ma arriviamo ora alla vera strabiliante scoperta: l’imponente sarcofago in pietra calcarea largo 80 cm, lungo 1,65m ed alto oltre 1,5 m.
Si trattava di una sepoltura davvero imponente. La pietra calcarea grossolana sembra essere ricavata da precedenti strutture, poi sigillate insieme al sarcofago con ferro e piombo. Rimosso il sigillo, il contenuto era ancora presente, difficile scappare in tali condizioni. Si trattava di una donna di epoca romana.
Ad essere immenso era anche il corredo funerario: uno specchio, lucerne, contenitori in vetro con profumi, un anello d’ambra ed un pettine. Insomma, aveva tutto il necessario per trascorrere del tempo in pace. Per fortuna gli archeologi l’hanno disturbata e l’hanno tirata di nuovo fuori.