La Cappella Colleoni, sita nella Piazza del Duomo di Bergamo, è il mausoleo di Bartolomeo Colleoni, condottiero e capo di ventura italiano del XV secolo. Almeno a tale scopo era stata costruita. Il mistero sta appunto nel fatto che ad ogni ispezione del mausoleo, per i primi mesi, i resti del condottiero non si trovavano. Ciò diede sfogo all’immaginazione di molti e a diverse, anche esagerate, congetture.
Procedendo con ordine, iniziamo a vedere chi era Bartolomeo Colleoni. Nato a Solza, piccolissimo comune di Bergamo, nel 1395, all’interno del castello familiare, il condottiero proveniva da una famiglia nobile. Dei Colleoni si hanno notizie già a partire dall’XI secolo. Si trattava di giudici e notai di fede ghibellina per tutto il XIII secolo.
Vediamo come i Colleoni arrivarono a Bergamo però. La città lombarda era governata dai Conti Gisalbertini, almeno fino alla fine del XII secolo. In questo periodo la gens nova ambiva sempre più al potere e dunque riuscì a bandire la famiglia governante. Si appropriarono del potere due nuove famiglie: Colleoni e Suardi. Era il momento di cambiare.
A lungo si contesero e si divisero il potere. Alle volte pacificamente, altre invece con meno concordia, per utilizzare un eufemismo. Tuttavia la situazione era relativamente statica e pacifica, almeno fino all’arrivo di Bartolomeo. Egli era un capitano di ventura e condottiero, prima ai servigi di Venezia, poi di Milano e poi ancora sotto il soldo della Serenissima. Era dunque rinomato, forte e ricco. Riuscì così ad ottenere per sé e la sua famiglia il potere.
Alla sua morte però, nel 1475, iniziò il trambusto legato alle spoglie. La Cappella che stava facendo erigere, tanto alta da superare la Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo, collocata accanto, non era ancora pronta. Solo due mesi dopo la sua morte, al termine dei lavori, i resti trovarono posto nel luogo prestabilito.
Ciò si scoprì solo nel 1969. Fino a quella data si protrasse il mistero che vedeva i visitatori medievali stupiti dall’assenza della salma durante i primi mesi. Alcuni ipotizzavano addirittura che si trovassero sotto il pavimento della vicina basilica, o in altri luoghi. Per fortuna ora il nostro Bartolomeo può riposare in pace, sappiamo anche dove se volete farci un salto.