Sicuramente non diffusi fra le diverse classi sociali come oggi, i gioielli nell’età di mezzo erano appannaggio di poche classi sociali, chiaramente le più ricche. Quindi pensate che fortuna ritrovare casualmente, mentre si cerca con un metal detector nei pressi del Castello di Middleham, il gioiello più prezioso del Medioevo. Eppure è ciò che avvenne nel 1985.
Tale castello era famoso perché qui vi trascorse l’infanzia Riccardo III, ultimo sovrano d’Inghilterra appartenente alla casata York. Morì proprio nell’anno della fine della Guerra delle Due Rose, nel 1485, in seguito alla quale il potere in Inghilterra passò nelle mani dei Tudor, poiché le due linee di discendenza maschili dei Lancaster e degli York si estinsero nel corso della guerra stessa.
Tornando al gioiello, si tratta di un anello, probabilmente un omaggio alla Vergine Maria. Infatti è composto da un grande zaffiro blu, simbolo della Madonna, che sul retro ha rappresentato un’incisione della natività, mentre sul fronte presenta la Trinità con la scena della crocifissione e la frase “Che l’agnello di Dio che toglie i peccati dal mondo abbia pietà di noi“.
L’anello aveva inoltre funzione apotropaica e protettiva. Pare infatti che il richiamo alla Vergine servisse per proteggere il parto, o favorirlo in caso di difficoltà. Presenta inoltre due parole considerate magiche. La prima è Tetragramaton, mentre la seconda è un acronimo, ovvero Ananyzapta. Tradotta dal latino, la frase rappresentata dall’acronimo sarebbe: “Possa l’antidoto di Gesù evitare la morte per avvelenamento e la Santissima Trinità santifichi il mio cibo e le mie bevande“.
Questo tipo di anello si ritrova in diversi dipinti rappresentanti donne medievali delle casate più nobili. Tuttavia, fino al momento di questo ritrovamento, nessun oggetto simile era stato ritrovato. L’anello di Middleham era inoltre impreziosito da un contorno di perle, non più presenti, e colorato da smalti accesi.
La passata proprietaria del cosiddetto “gioiello più prezioso del Medioevo” non è nota. Vi sono tuttavia differenti ipotesi, tutte legate a familiari di Riccardo III. Potrebbero trattarsi di Anne o Cecily Neville, rispettivamente moglie e madre del sovrano, o della suocera Anne Beuchamp. Noto è invece l’attuale proprietario, ovvero il Yorkshire Museum, che in seguito ad una colletta di ben 2,5 milioni di sterline, lo acquistò all’asta nel 1986, facendolo rimanere nella sua terra di appartenenza, anche perché l’anello è dichiarato inesportabile.