In Tessaglia, precisamente nei pressi della cittadina di Meteora, si trova una cavità naturale a dir poco speciale: la grotta di Theopetra. Come ci confermano i numerosi studi di carattere archeologico, si pensa che la presenza umana all’interno del sito sia certificata a partire da 50.000 anni fa. Presenza che è attribuita a tutti i periodi del Paleolitico medio e superiore, del Mesolitico, del Neolitico e oltre.
La grotta di Theopetra si trova sul versante nord-est di una collina calcarea ben riconoscibile nell’area. L’antro è visibile in quanto presenta un’entrata davvero larga, la quale permette alla luce solare di penetrare senza alcun problema. Ad interessare sono i resoconti archeologici, consultabili fin dall’inizio degli scavi, ovvero dal 1987. Prima di allora la caverna era il luogo prescelto dai pastori locali per far riposare il gregge.
Theopetra è unica per diversi motivi: si tratta della prima grotta in Tessaglia a conoscere dei lavori di natura archeologica; è la prima cavità natura in Grecia a presentare un periodo abitativo così prolungato nel tempo (alcune stime dicono addirittura 130.000 anni, ma sono dati da prendere con le pinze); con relativa certezza, possiamo affermare come la grotta contenga al suo interno una struttura da record.
Quest’ultimo punto è interessante. Nel 2010 gli addetti ai lavori, utilizzando una tecnica abbastanza innovativa (chiamata “luminescenza otticamente stimolata”), sono riusciti ad individuare una struttura artificiale, chiaramente di fattura umana, datata all’incirca 23.000 anni. La datazione, poi confermata attraverso prove al radiocarbonio, stabilisce come la costruzione sia la più antica struttura umana a noi pervenuta.
Ma di cosa stiamo parlando? Di un semplice, grossolano ma efficace muro. 23.000 anni nel passato corrispondono al periodo dell’ultima glaciazione. Plausibile che gli abitanti della grotta possano aver costruito la muratura in pietra per tappare parzialmente l’entrata della cavità calcarea, così da isolare l’interno, combattendo il gelo.
Oltre a questa sensazionale scoperta, sul pavimento della grotta possono essere individuate diverse impronte appartenenti a ominidi vissuti decine di millenni orsono. Dal 2009 la grotta di Theopetra è ufficialmente aperta al pubblico, perciò se capitate da quelle parti, fateci un salto. Potrebbe valerne la pena.