Siamo qui per distruggere un mito. No, dai, non è vero, però ci teniamo a riportare i fatti per quello che sono: contraddittori. Oggi vi parleremo del birrificio più antico del mondo ancora in attività o comunque è ciò di cui si vantano dalle parti di Frisinga, in Baviera. Lo stabilimento di Weihenstephan è proprietà del governo bavarese, ma non ha assolutamente perso il fascino che origina dalla sua lunga tradizione nonché dalla sua storia, sulla quale vorremmo far luce.
Allora, il contenzioso ruota attorno ad un documento, il quale è considerato dall’ex monastero come dichiarazione affidabile dell’anno in cui si è iniziato a produrre birra. Fino alla prima metà del secolo scorso, nel distretto di Weihenstephan indicavano questa data come il 1146, successivamente si è scelto l’anno 1040. Quest’ultima data sarebbe quella in cui Ottone di Frisinga, vescovo bavarese, avrebbe concesso all’abbazia di Weihenstephan il permesso di produrre birra.
L’abbazia ovviamente già esisteva da qualche tempo, si dice fosse sorta nell’VIII secolo. Una fonte storica attendibile indica la presenza in loco di un “giardino di luppolo selvatico“, ragion per cui si può addurre come effettivamente la produzione di birra sia iniziata già allora. Ma queste sono supposizioni che non trovano preciso riscontro documentale. Cronologicamente parlando, sappiamo come gli ungheresi invasero la regione nel 955, distruggendo purtroppo il monastero.
Questo avrebbe conosciuto nuova linfa solamente un secolo dopo, appunto attorno al 1040. Ma il destino si sarebbe accanito contro il monastero di Weihenstephan e i poveri monaci al suo interno. Nel giro di quattro secoli, un terremoto devastante, quattro incendi, molteplici carestie e tre episodi di pestilenza misero in ginocchio l’abbazia bavarese. Eppure questa sopravvisse alle onde anomale del fato.
Dopo il XV secolo si cambiò anche ricetta, limitando gli ingredienti alla sola acqua, luppolo e orzo. Prima di questo provvedimento, i monaci aggiungevano saltuariamente altri ingredienti, i quali talvolta potevano risultare nocivi per la salute o addirittura mortali. Facciamo un grosso passo nel tempo per arrivare ai primi dell’800, anno in cui la produzione di birra passa al controllo statale. I monaci continuano a svolgere il loro lavoro, ma per il land bavarese.
Un lavoro che prosegue ancora oggi, ma sull’origine del quale vorremmo fare un appunto. Il documento che abbiamo citato all’inizio è considerato un falso, realizzato molto probabilmente nei primi anni del ‘600. Infatti la prima attestazione storica, ovvero un certificato di conferma elettorale, sulla produzione di birra risalirebbe al 1675. Tra un boccale e l’altro, si può anche chiudere un occhio e far finta che Weihenstephan sia il birrificio più antico del mondo ancora in attività.