Fontana di Trevi, la più grande tra le meravigliose fontane di Roma. Si tratta di una delle tappe più trafficate scelte tra i turisti che visitano la città. Questo monumento, che è diventata uno dei simboli di Roma, ha una storia molto ricca, oltre che un aspetto assolutamente maestoso. Ogni giorno, migliaia di visitatori vi si recano ed esprimono desideri gettando delle monete nella vasca di questa enorme fontana. Durante le affollate giornate estive, ogni giorno il Comune della città raccoglie circa 3.000 euro dalle monete gettate nella vasca. Altre fontane di Roma sono la Fontana del Tritone a Pizza Barberini, la Fontana della Barcaccia di fronte a Piazza di Spagna e la Fontana dei Quattro Fiumi a Piazza Navona.
Autore della fontana fu Nicola Salvi, sulla base degli schizzi del Bernini. Tuttavia, dopo che Salvi morì prima che la fontana fosse completata, il suo successore Giuseppe Pannini la inaugurò nel 1761. Si tratta di una struttura che sintetizza alla perfezione lo stile Barocco. La fontana addossata alla facciata di Palazzo Poli fu costruita qui su richiesta e ordine di Papa Urbano VIII. Al centro della fontana, Oceano è raffigurato su un carro trainato da cavalli alati guidati dai Tritoni. Troviamo anche un cavallo a riposo e uno più irrequieto a sottolineare le due anime del mare, a volte tempestoso e a volte calmo.
La Fontana di Trevi ha un’altezza di 26 metri e una larghezza di 20 metri. La struttura per funzionare utilizza moltissimi metri cubi d’acqua ogni giorno. Se un tempo quest’acqua si sprecava, da qualche tempo si ricicla per poi riutilizzata. Un’abitudine che caratterizza questo posto è quella di gettarvi delle monete. Infatti, secondo la tradizione, se ci si volta di spalle rispetto alla fontana e si getta una moneta nella vasca con la mano destra sopra la spalla sinistra, un giorno si tornerà sicuramente a Roma.