Gli dei egizi sono molto famosi e particolari. Molti di loro erano antropomorfi e legati ad attività particolari. Ma durante il Nuovo Regno, ovvero tra il 1550 a.C. ed il 1069 a.C., si diffuse una credenza particolarissima e alquanto strana. Una divinità peculiare, un certo Bes, iniziò a spopolare con i suoi riti.
Ma peculiare era anche la figura di questa divinità. Quando parliamo di dei immaginiamo fisici scolpiti e possenti, con poteri fuori dal normale. Dimenticate tutto ciò quando sentite nominare Bes, non aveva nessuna di queste caratteristiche. Stiamo parlando del più brutto degli del e dalla sua descrizione capirete il perché.
Bes, innanzitutto, era un nano. Aveva le gambe storte, una grossa testa, con annessa una folta criniera da leone e delle piume ed infine aveva la pelliccia e la coda di un leopardo. Un ibrido abbastanza strano, ma non del tutto nuovo. Come sopra detto, la maggior parte degli dei egizi erano antropomorfi e teriomorfi, ovvero aveva parti di uomini e di animali nel loro corpo.
Ma quali funzioni svolgeva un dio così brutto? Bes era collegato alla fertilità, ma soprattutto all’ebrezza ed alla danza. Un rito, legato chiaramente alla sua figura, prevedeva l’assunzione di un intruglio particolare che causava effetti simili alla droga e all’eccesso di alcool, come ebrezza e tranche.
Alcuni reperti, i cosiddetti “Vasi Bes“, analizzati da studiosi specializzati, hanno mostrato infatti tracce di sostanze chimiche, miste a liquidi organici quali sangue, mucose orali o vaginali e latte materno. Il cocktail, apparentemente alquanto disgustoso, causava effetti psicotici simili a potenti droghe e sembra fosse molto diffuso nei rituali in onore della brutta divinità.
Insomma, la prossima volta che vi dicono che dovete per forza somigliare ad una divinità, per favore, non ispiratevi a Bes. Ma comunque potete ricordare e raccontare la buffa e divertente storia del più brutto degli dei dell’antico Pantheon egiziano.