Tigri e leoni che cacciano, soldati filistei ed un’iscrizione col nome dei mecenati o degli artisti emergono nella sinagoga di Huqoq, in Galilea. Inoltre, un altro mosaico splendido e di grandissimo valore è quello che rappresenta Sansone, sempre nella cittadina, questo risalente addirittura a 1600 anni fa, ovvero al V secolo d.C.
Tutte le scoperte appartengono ad un campo archeologico internazionale che la professoressa Jodi Magness dell’Università della Carolina del Nord guida da tempo. Tale scavo getta luce sulla Galilea del 400 a.C. e rivela nuove sensazionali scoperte artistiche della zona in un’epoca così remota.
Il mosaico si trova vicino l’ingresso della sinagoga. Gli fa da contorno uno splendido motivo a corona di fiori e la già citata iscrizione dei probabili mecenati o artisti responsabili della splendida composizione. Il ritrovamento amplia il quadro aperto dagli scavi del 2012 e 2013. Questi già rappresentavano dei momenti salienti della vita di Sansone.
Alle due scene di Sansone che porta sulle spalle la Porta di Gaza e l’impresa delle volpi, entrambe narrate nel libro dei Giudici, si aggiunge il volto del cavaliere e quello del soldato filisteo ucciso, che aggiungono ancora valore al quadro complessivo.
Anche nel corso degli scavi dello scorso anno era stato scoperto dal team di archeologi un altro pannello. Pure questo rappresentante ben 4 scene ancora una volta tratte dal libro dei Giudici. Fra queste vi sono le prime rappresentazioni conosciute di Debora e Giaele, eroine bibliche.
Le novità non sono finite. Gli ultimi scavi, quelli dell’anno corrente, mostrano l’antica presenza di un cortile lastricato in pietra, con il valore aggiunto di un colonnato sul lato est dello stesso. Al termine degli scavi il sito sarà consegnato alle autorità competenti. Queste hanno il buon proposito di aprirlo al pubblico e mostrare le meraviglie che la terra conservava per noi da secoli.