Il grande potere dell’Impero Romano andava spesso di pari passo con la violenza e le prese di posizioni forti in materia di punizioni. Disubbidire al potere costituito non era mai una bella idea e lo testimonia il rinvenimento in Galles di un legionario prima crocifisso e poi sepolto a testa in giù.
Altro elemento non canonico era la sepoltura senza spoliazione. Il giovane soldato fu seppellito infatti con il mantello, la spada ed una fibula d’argento a balestra. La sepoltura inoltre avvenne in quello che nel III secolo d.C. – periodo in questione – era molto probabilmente un campo aperto della Britannia, allora sotto il potente giogo di Roma.
Vicino al soldato giacevano i resti di altri 3 uomini. Uno di essi in condizioni a dir poco peculiari. Egli fu decapitato e poi seppellito con la testa fra i piedi. Mentre al legionario toccò, come già detto, la crocifissione. Quest’ultimo aveva ancora i chiodi usati vicino al collo, alle spalle e sui piedi. Si trattava di un binomio strano, ma non unico.
Molte altre sepolture di tal fattura si trovarono in Galles, ma anche in Svizzera e in Francia, tutti territori imperiali. Ciò portò gli archeologi e gli studiosi ad ipotizzare un possibile nuovo tipo di sepoltura. Ciò risulta difficile da credere. Molto più probabile che si trattasse di una doppia esecuzione simbolica e punitiva per reati considerati gravi.
Spesso infatti si trattava di truppe ausiliarie, ovvero arruolate nei territori conquistati. Casi di connivenza col nemico, ovvero con il popolo da cui provenivano, erano allora frequenti (e direi anche comprensibili, n.d.r.). A furti, alti tradimenti o insubordinazione corrispondevano così punizioni vistose, in modo che fungessero da deterrente. Nessuno sfidava Roma impunemente!
Il giovane, che secondo gli studiosi aveva tra i 21 ed i 25 anni, era nato e cresciuto in una zona nell’est del Galles, un po’ lontano dal luogo della sepoltura. Questo pare confermare l’ipotesi sopra spiegata. Inoltre conferma come contravvenire a degli specifici ordini, disertare o comunque recare fastidio al comando romano non fosse proprio l’idea migliore. Sono Pericolosi Questi Romani.