Nell’estate 1940 i cieli inglesi divengono quindi teatro di una delle più importanti scontri aerei della storia: la Battaglia d’Inghilterra, fra l’aviazione tedesca (la Luftwaffe) e quella inglese (la RAF).
Dopo meno di un anno di guerra, la Francia si è arresa alla Germania, mezza Europa è occupata dai tedeschi, al cui fianco sono scesi pure gli italiani. La Gran Bretagna è quindi rimasta sola a combattere la Germania e l’Italia. A Berlino e a Roma già gongolano sulla vittoria imminente, in quanto ritengono che Londra, non disponendo delle forze per continuare da sola la lotta, sia prossima a chiedere la pace. Ma si sbagliano di grosso. Il Primo ministro Winston Churchill in un celebre discorso dichiara che il popolo britannico non si sarebbe mai arreso. L’alto comando tedesco, allora, organizza in fretta e furia l’Operazione Leone Marino, l’invasione della Gran Bretagna. Il primo passo è la conquista della superiorità aerea. La Luftwaffe lancia una poderosa offensiva forte della propria superiorità numerica sugli aerei della RAF.
Il supremo comando militare britannico, però, aveva a sua disposizione due assi nella manica. Gli Spitfire erano aerei da caccia di dimensioni inferiori ai caccia tedeschi, i Messerschmitt. Se da un lato era quindi più fragili rispetto a quelli germanici, dall’altro gli Spitfire erano più leggeri e perciò più agevoli nella manovra. La seconda arma in più degli inglesi, che si rivelò decisiva, era il radar. Negli anni precedenti la guerra erano state costruite diverse postazioni in varie aree del Paese e nel 1940 la copertura era buona. Il radar segnalava con precisione la posizione degli aerei nemici già dalle loro postazioni di partenza sulle coste della Francia settentrionale, consentendo agli aerei britannici di intercettarli di sorpresa.
A questo si unì la grande prova di resilienza dei sudditi di sua maestà, sottoposti a incessanti bombardamenti tedeschi. Gruppi di cittadini organizzarono anche servizi di vedetta per avvistare gli aerei della Luftwaffe. Questa serie di fattori combinati portarono alla vittoria britannica: già in ottobre lo stato maggiore tedesco posponeva l’invasione della Gran Bretagna a data da destinarsi. Il successo di Londra costituì la prima incrinatura di una macchina da guerra tedesca che fino a quel momento aveva macinato successi su successi.