A ovest di Siviglia, vicino la costa meridionale della Spagna, gli archeologi ritrovarono una tomba di 5000 anni fa. Quello che sorprese, oltre alla età molto avanzata del sito tombale, fu che questo era dedicato ad una donna. La tomba era infatti molto adornata e ciò rappresentava uno status sociale molto alto e si pensò ad un “Ivory man”.
Ci fu grande stupore quando si prelevò lo smalto da due denti dello scheletro e lo si analizzò. Da questo emerse infatti che si trattava di una donna, e di una donna per giunta molto giovane. Erano i resti di una ragazzina di età compresa fra i 17 ed i 25 anni.
Era incredibile come il sontuoso corredo funerario, con grandissimi beni ed un pugnale di roccia e zanne d’avori appartenessero in toto ad una coì giovane donna. Gli studiosi la hanno infatti classificata come probabilmente una delle più influenti e potenti donne dell’epoca, dato che dalle sepolture molto si deduce dell’importanza di uomini e donne del passato.
Il sito conteneva inoltre uova di struzzo ed ambra. Ciò fa di esso il luogo di sepoltura più ricco rinvenuto nella Penisola iberica e al contempo uno dei più antichi. Il tutto confermato dall’archeologo dell’Università di Siviglia, Garcia Sanjuan.
Infine gli archeologi che hanno effettuato questa analisi, guidati dalla preistorica Marta Cintas Peña, sempre dell’unità di Siviglia, sottolineano come spesso, molti uomini, donne ed anche bambini, erano seppelliti senza alcun corredo funerario. Ciò perché non tutti facevano fortuna e ottenevano riconoscimento durante la loro vita. Altro tassello di merito della “Ivory Woman“.
Si tratta dunque di una bella storia di emancipazione di una donna che divenne grande e forse la più grande dell’intera Spagna ben 5000 anni fa. Molto probabilmente si tratta di una delle grandi donne del passato che aspettano solo di essere studiate e riconosciute.