Chi non conosce Lady Oscar? La famosissima eroina figlia del mondo dell’animazione giapponese che ha fatto sognare generazioni di ragazze e ragazzi. Le sue avventure nella corte di Francia, i suoi tormenti e infine l’adesione alla rivoluzione. Coloro che ricordano meglio sanno che fu una donna a vestire abiti maschili, in modo da poter diventare un ufficiale al servizio del re di Francia. Pochi sanno, però, che in Italia abbiamo avuto anche noi una nostra Lady Oscar, ma in carne ed ossa: Francesca Scanagatta. Non somigliava certo alla Madamigella bionda e ricciuta, in alta uniforme, che prestava i suoi servigi alla corte francese. Ma la sua storia merita assolutamente di essere conosciuta e approfondita.
Francesca Scanagatta nasce a Milano, il 1° agosto del 1776, in una famiglia abbastanza numerosa. Infatti, la ragazza ha sei fratelli e la sua famiglia deve decidere quale destino avranno questi ragazzi. Sono in totale 3 maschi e 4 femmine. Per gli uomini è molto semplice, intraprenderanno la carriera militare, come da tradizione in famiglia. Mentre, per le donne dopo aver ricevuto un’educazione adeguata si sposeranno con un uomo che la famiglia sceglierà per loro. La piccola Francesca durante l’infanzia imparò il francese e il tedesco, inoltre prosegue i suoi studi nel collegio femminile milanese delle Dame della Visitazione. Venne descritta come saggia, intelligente e dolce, una studentessa lodevole.
A 16 anni arrivò il momento di prepararsi dalla vita da sposa e per suo fratello, Giacomo, di andare in Accademia. Entrambi partirono per dirigersi in Austria, ma durante il viaggio il fratello si sente male e confessa alla sorella di non voler intraprendere la carriera militare, cosa che invece a Francesca sarebbe piaciuta moltissimo. Allora consiglia al fratello di tornare indietro e invece lei prosegue il suo viaggio. La donna era già vestita da uomo, per evitare imbarazzi sui mezzi di trasporto, e si presentò all’Accademia militare sotto il nome di Franz. Riuscì a non farsi scoprire e a portare a termine i suoi studi, cosa che le permetterà di diventare alfiere. Il padre tentò in tutti i modi di riportarla indietro ma la donna non avrebbe mai abbandonato la vita militare.
Combatté in vari conflitti, trovò anche un marito, un soldato come lei, e dall’unione nacquero 7 figli. La donna morì nel 1864 e passò alla storia come ”l’amazzone austriaca”.