Sentire parlare di nave fantasma forse allontana un po’ la mente dalla realtà. A dire il vero la storia di oggi è incredibilmente reale e riguarda la nave Baychimo. La nostra protagonista venne costruita in Svezia, nel lontano 1914, con un sistema di alimentazione del motore a vapore, e con il modico peso di 1300 tonnellate.
La società tedesca proprietaria della nave la usava per commerciale pelli pregiate con gli Inuit dell’Alaska e lungo le coste della Victoria Island, vicino al Canada. Questo almeno fino alla fine della Prima Guerra Mondiale. In seguito alle pesanti sanzioni imposte alla Germania sconfitta, anche la nave cambiò gestione. La nuova proprietaria era una compagnia inglese.
Lo scopo della nave non mutò, rimase dedita al commercio in acque gelide. E fu proprio nel freddo delle acque canadesi che inizia la storia nefasta della Baychimo. Rimase infatti intrappolata nei ghiacci, mettendo a dura prova l’equipaggio.
Gli uomini a bordò della nave trovarono rifugio nella vicina città di Barrow. Quando i ghiacci si sciolsero, liberando la nave, vi tornarono a bordo. Ma le sfortunate vicende della nave non erano finite lì. A distanza di poco tempo successe la stessa identica cosa. Questa volta la società proprietaria mandò dei soccorsi per via aerea. I membri dell’equipaggio furono tratti in salvo, ed altri 15 uomini vissero in un rifugio di legno li vicino, in attesa che le temperature liberassero di nuovo la nave.
Nel novembre del 1931 però accadde l’esatto contrario di quello che ci si aspettava. Anziché liberare la nave con il calore, il meteo regalò una fortissima bufera di neve: la nave scomparve nel nulla!
Un Inuit pochi giorni dopo avvisò il comandante della spedizione di recupero dell’avvistamento dell’imbarcazione 70 km più a sud. Si recuperarono quante più pelli possibili e si abbandonò la nave a se stessa.
Fino al 1969 continuarono sporadici avvistamenti della Baychimo, sempre in punti diversi, come se condotta da un misterioso capitano fantasma. Tuttavia dopo quella data nessuno la vide più. Magari giace in pace sul fondale dei freddi mari del nord. Magari il capitano fantasma l’ha condotta lontana. Decidete voi se essere fantasiosi o realisti.