Tanto ancora c’è da scoprire sul nostro passato in quanto specie umana, troppi sono i misteri archeologici ancora irrisolti. Fornire una risposta per ognuno di loro significherebbe far luce su tante questioni che ancora oggi scaldano i cuori degli appassionati. Quest’oggi vogliamo porvi di fronte a 5 antichi misteri archeologici, nella speranza di incuriosirvi e attirare la vostra attenzione su tematiche avvolte da secoli nell’ignoto.
Il Labirinto dell’Antico Egitto. Quello che Erodoto chiamava “grande labirinto” nel V secolo a.C. in realtà altro non era (forse) che un immenso complesso di templi, decorati con innumerevoli geroglifici e maestosi dipinti. Oltre la testimonianza dell’illustre storico di Alicarnasso cosa sappiamo del suddetto complesso? Un bel niente. Tuttavia la precisione e l’accuratezza con la quale Erodoto descrive il “labirinto” lascia presupporre che un fondo di verità vi sia. Le indagini, in tal senso, proseguono.
La tomba di Alessandro Magno. Dove si trova il luogo dell’ultima sepoltura di Alessandro Magno? Impossibile dirlo con certezza. Se dovessimo dar credito alle fonti letterarie antiche, la tomba del grande condottiero macedone dovrebbe trovarsi ad Alessandria d’Egitto, ma più di qualcosa non quadra. Tra le ipotesi proposte troviamo di tutto; addirittura si è arrivati a credere che oggi Alessandro riposi a Venezia…
Le linee di Nazca. Situati nella semi-desolata pianura costiera peruviana, le linee di Nazca coprono una superficie di circa 450 km quadrati. Esse raffigurano animali, piante, esseri mitologici nonché figure geometriche estremamente precise. Il mistero? Beh, chi le ha realizzate era consapevole che una loro coerente osservazione sarebbe potuta avvenire solamente dall’alto e come ben sapete, tra il IV e il VI secolo d.C. gli aerei ancora non c’erano. I misteri qui sono tanti.
Le città sotterranee del mondo. Su questo tema bisognerebbe aprire un capitolo a parte, talmente vasto e ricco di argomentazioni, ma proviamo a fare un breve riassunto. I ricercatori hanno scoperto in tutto il mondo delle città costruite appositamente sotto terra durante l’età della pietra. La precisione e la cura con la quale qualcuno (sarebbe interessante scoprire chi e perché) ha realizzato queste opere ingegneristiche, in un’epoca così grezza dal punto di vista costruttivo, lasciano di stucco. Credere all’esistenza di giganti e all’intervento degli extraterrestri inizia ad essere un’opzione.
L’Ipogeo di Ħal-Saflieni. A Malta troviamo quello che si ritiene essere il più antico tempio sotterraneo del mondo. Patrimonio UNESCO, l’ipogeo è avvolto nel mistero per tantissimi motivi, a partire dalla scoperta di teschi allungati dalle forme dubbie, per non parlare dell’incredibile fenomeno acustico che lo caratterizza. Le domande sono tante, si attendono altrettante risposte.