Sì, ok, Pompei è imparagonabile. Ma di bellezze stupefacenti, magari dal sapore antico pressoché intatto, ve ne sono eccome, basta cercare. La nostra, di ricerca, si è fermata in Giordania, sulle sponde del fiume Wadi Jerash. Qui sorge una città antichissima, florido centro urbano prima ellenistico, poi romano, infine musulmano. Un terribile terremoto datato 747 d.C. occultò per sempre lo splendore di Gerasa, preservando però le sue bellezze, un po’ come accadde alla nostra Pompei.
Oggi la città antica di Jerash rappresenta la seconda attrazione turistica per numero di visitatori in Giordania (impossibile superare Petra). Non è casuale, perché l’eredità architettonica accumulatasi nei secoli in parte si è conservata, permettendo ai contemporanei di attuare ingenti lavori di restaurazione e preservazione. Ma se questo accade per le bellezze “esterne” di Gerasa, per quelle “interne” il merito della conservazione è da attribuire ad un fattore naturale.
Come anticipato, il terremoto del lontano 747 fece crollare numerosi edifici abitativi della cittadina. Incredibile ma vero, le macerie “sigillarono” la restante parte degli edifici che invece non subirono il danno delle scosse. Uno degli esempi più sorprendenti di questo accaduto è rappresentato dalla cosiddetta “Casa delle Tessere“.
L’edificio in questione fu sede di un laboratorio di mosaici in funzione fino all’VIII secolo. La chiusura ermetica ha mantenuto intatti i mosaici ancora in lavorazione in quel fatidico anno. Sebbene le ricerche nel sito siano in corso dai primi decenni del secolo scorso, è solo nel 2017 che la Casa delle Tessere ha visto la luce, consegnandoci frammenti di storia dall’inestimabile valore.
Se prima della scoperta si considerava l’antica Gerasa un enorme sito archeologico in grado di testimoniare la grandezza di Roma in Oriente, a seguito della recente svolta, si può denotare un certo attivismo culturale durante l’epoca Omayyade (661-750), un’effervescenza che fino a qualche decennio fa era ignorata a causa della convinzione che la zona avesse vissuto una generale decadenza durante il VI, VII e VIII secolo.
La storia di Gerasa, come quella di molte altre perle d’Oriente, affascina per originalità e antico splendore. Ecco, magari non sarà proprio Pompei, ma comunque merita una visita in caso vi scappasse un viaggetto in Giordania (che non è solo Petra, attenzione!)