Per amore si è disposti anche a cambiare la propria vita? Carlo Teodoro di Baviera risponderebbe assolutamente di sì. Nato il 9 agosto 1839, apparteneva ad una delle più antiche e importanti famiglie nobili d’Europa, quella dei Wittelsbach di Baviera, ed era anche fratello della celeberrima Imperatrice d’Austria “Sissi”.
Come da prassi, nel 1857 intraprese la carriera militare e nel 1865 sposò a Dresda la figlia del Re di Sassonia, Sofia, dalla quale ebbe una figlia. Per lui, quindi, si prospettava un’esistenza normale per la nobiltà europea dell’epoca, una vita di rendita basata sull’amministrazione dei propri possedimenti.
Tutto cambiò il 9 marzo 1867: quel giorno l’amata moglie di Carlo Teodoro scomparve a soli 21 anni dopo una brutta influenza. Lui, distrutto dal dolore e dal fatto di non aver potuto fare nulla per salvarla, decise si intraprendere la professione di medico e si iscrisse alla facoltà di medicina di Monaco di Baviera, laureandosi nel 1874.
Poiché non aveva necessità di sostentarsi con il suo nuovo lavoro, decise di aprire uno studio nel castello di Possenhofen. Qui offriva cure gratuite a bisognosi e nullatenenti. Il suo interesse non si fermò alla medicina di base. Grazie all’incontro, durante un soggiorno a Mentone, con il famoso oculista professor Alexander von Ivanov, Carlo Teodoro si aprì anche all’ambito dell’oftalmologia.
Prese la sua professione come una vera e propria missione: non si fermò neanche quando si infortunò alla mano destra curando un boscaiolo a Merano, continuando ad usare la mano sinistra. Per via della sua grande umanità, il suo studio era sempre affollato di persone che non potevano permettersi le cure presso altri medici. Ed ecco che iniziò a servirsi delle figlie come assistenti. Si era infatti risposato con la principessa portoghese Maria José di Braganza, dalla quale aveva avuto tre figlie e due figli.
Carlo Teodoro morì per una bronchite il 30 novembre 1908 all’età di settant’anni, circondato dall’affetto della seconda moglie e dei sei figli.