Fra le grandi donne emerse nel XIX secolo non si può non citare una delle più famose ritrattiste delle storia: Julia Margaret Cameron. Abilissima artista, è conosciuta per le sue illustrazioni di celebri personaggi di miti, del cristianesimo e della letteratura. Ma soprattutto forse per i ritratti di importantissimi personaggi di epoca vittoriana.
Nata a Calcutta nel 1815, si sposterà poi in Francia. Tornerà in India per sposare Charles Hay Cameron e infine si stabilirà a Londra, sede del suo successo senza tempo. Proprio l’assenza del marito la spinse verso la fotografia per non sentirne la mancanza durante i suoi viaggi. La sua passione divenne presto professione ed arte.
Margaret fu inoltre la prima donna ammessa alla famosa e prestigiosa Royal Photographic Academy di Londra e a ritrarre personaggi importantissimi come Charles Darwin. Il ritratto in bianco e nero celeberrimo dello scienziato è infatti opera sua e spesso, immeritatamente, non lo si riconduce al suo nome.
La vita nell’accademia non fu però semplice per la Cameron. I suoi colleghi e compagni di studi tendevano a sminuire le sue opere e l’effetto sfuocato del bianco e nero di cui faceva uso per la sua particolare tecnica. Per i suoi colleghi erano errori da principiante, per Margaret era arte.
Altra cosa interessante e peculiare è che i suoi scatti sono raccolti nel libro “Fotografie vittoriane di uomini famosi e donne affascinanti” edito nel 1926. Se ne occupò la nipote Julia, un’altra donna importante, meglio conosciuta come Virginia Woolf.
Lo scatto a Darwin nel 1869, gli altri ritratti e l’uso dell’effetto sfuocato da pioniera fanno di Julia Margaret Cameron una delle donne più importanti nella fotografia della storia. Considerare il fatto che sia emersa in un secolo dove le possibilità di ascesa sociale per le donne erano inferiori rispetto agli uomini non fa altro che conferirle ulteriori onori. Di sicuro una delle grandi donne della storia.