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barra di vetro foto Micheal Faraday

Foto del giorno: un gentiluomo, una barra di vetro e la storia della scienza

Foto del giorno di Maull & Polyblank, Inghilterra, Regno Unito, 1857. Lo scatto ritrae Michael Faraday con in mano una barra di vetro. La utilizzerà nei suoi grandissimi esperimenti chimici e fisici e scriverà il suo nome nella storia di queste materie scientifiche. Un gentiluomo ben vestito che portò avanti la conoscenza del genere umano in ambiti di fondamentale importanza.

barra di vetro foto Micheal Faraday

Fisico, chimico e divulgatore scientifico, Michael Faraday nasce nel sobborgo londinese si Southwark, il 22 settembre 1791. La sua infanzia fu tutt’altro che semplice: la famiglia era estremamente povera. Il padre era un fabbro di salute molto cagionevole, non un fattore positivo per l’epoca. Michael iniziò dunque a lavorare già all’età di 13 anni come fattorino in un negozio di libri.

Il suo destino, quello che iniziò a crearsi così presto, prevedeva cose molto grandi per lui. Iniziò un apprendistato di 7 anni nella stessa bottega dove lavorava per divenire mastro rilegatore. Nel frattempo, per ammazzare il tempo, lesse innumerevoli libri. Uno di questi gli cambiò per sempre la vita: era “The Improvement of the Mind” di Isaac Watts. Faraday la sua mente la migliorerà, eccome.

barra di vetro foto Faraday lezione

Nella bottega un’altra notizia lo attendeva per cambiargli per sempre la vita: un cliente lo invitò più e più volte, data la sua arguzia, a seguire le lezioni del chimico e fisico britannico Humphry Davy. Michael accettò e durante le lezioni prese circa 300 pagine di appunti ben strutturati. Decise di mandarli al professore che ne restò stupefatto. Inoltre, siccome Davy perse la vista di un’occhio durante un incidente con agenti chimici, decise di nominare Faraday come suo assistente.

Era l’inizio di una brillante carriera scientifica: da quel trampolino di lancio Michael arrivò in alto, molto in alto. Come ogni inventore che si rispetti, creò sia la Gabbia di Faraday (quella che vedete in immagine sotto) che il Becco di Bunsen, importante strumento di ogni laboratorio chimico. Ma oltre a ciò scoprì anche interessantissime riguardanti l’elettrolisi, il diamagnetismo e l’effetto Faraday, ovvero l’induzione elettromagnetica.

barra di vetro immagine gabbia di Faraday

Chiunque di voi lettori abbia inoltre intrapreso o seguito un percorso scientifico, ha sentito o sentirà parlare senza dubbio delle Leggi di Faraday. Si tratta di leggi fisiche che prendono il nome da questo grande inventore e che riguardano alcuni principi cardine dell’elettromagnetismo. Una personalità speciale, nata dal nulla che si creò tutto ex nihilo. Signore e signori, questo fu Micheal Faraday!