L’Europa centro-orientale odierna deve la sua conformazione politico-amministrativa ad un evento lontano nel tempo, una battaglia per la precisione: quella di Grunwald, del 1410. Lo scontro tra l’alleanza lituano-polacca e l’Ordine Teutonico ha segnato per sempre la storia della regione, alterando in modo radicale gli equilibri fino ad allora costituiti.
Come sempre, prima un po’ di contesto: a partire dal 1190, l’Ordine dei Cavalieri Teutonici, nato per fornire supporto e assistenza ospitaliera ai pellegrini in Terra Santa, inizierà a giocare un ruolo progressivamente centrale nella “cristianizzazione” delle popolazioni dell’Europa centro-settentrionale e poi orientale. Una dinamica che condusse l’Ordine Teutonico a costituire un vero e proprio stato monastico.
I cavalieri teutonici accrebbero il loro potere grazie al supporto della Chiesa di Roma in un primo momento e alle concessioni derivanti dal Sacro Romano Impero. L’ordine monastico cavalleresco considerava un diritto morale l’espansione verso i territori ad est, in ottica dell’evangelizzazione dei popoli pagani. Poco importa che questo fenomeno contrastasse con delle entità statali come potevano esserlo il Regno di Polonia o il Granducato di Lituania. Da qui i primi diverbi nel XIII e nel XIV secolo.
Una situazione che divenne incandescente nel 1409 a causa delle rivolte scoppiate nella regione di Samogizia. Per farla breve: la Lituania del granduca Vitoldo concesse più volte la regione ai teutonici in cambio di supporto militare. La popolazione, che evidentemente non ci teneva ad essere una pedina di scambio, per di più in mano agli odiati germanici, si ribellò diverse volte contro lo stato monastico. Quando quest’ultimo minacciò di reprimere le sollevazioni con la forza, qualcuno, più di qualcuno, si sentì chiamato in causa. Parliamo della Polonia, e con lei la stessa Lituania.
Per difendere l’integrità della Samogizia il regno polacco di Ladislao II Jagellone si pose di traverso contro l’Ordine Teutonico: le ostilità erano imminenti. Infatti nel 1410 il gran maestro teutonico Ulrich von Jungingen dichiarò guerra preventivamente. Si giunse alle armi nei pressi di Grunwald, dove si materializzò una delle battaglie più grandi del Medioevo. A spuntarla fu la coalizione polacco-lituana.
Dalla sconfitta i teutonici non si ripresero più, scomparendo come ordine un secolo dopo. Lo scontro, conosciuto anche come prima battaglia di Tannenberg (Prima Guerra Mondiale chiama Medioevo), sarà decisivo per l’affermazione della confederazione polacco-lituana nell’Europa centro-orientale. Chissà, se a Grunwald le cose fossero andate in un altro modo, oggi gli stati baltici, la stessa Polonia, la Germania e la Russia sarebbero entità profondamente differenti.