Quando si parla della Guerra delle due rose, si citano sempre Elisabetta Woodville e la figlia maggiore, Elizabeth di York. Ma c’era anche un’altra principessa con cui fare i conti: Cecilia di York, la figlia minore meno famosa e che divenne la “sposa di scorta” di Enrico Tudor. Ma come era la vita da eterna riserva?
La storia di Cecilia di York, ruota di scorta di Elizabeth

Cecilia di York nacque il 20 marzo 1469. Era la figlia di re Edoardo IV ed Elisabetta Woodville, la terza di otto figli a sopravvivere all’infanzia. Sappiamo che il padre ottenne la corona inglese grazie alla battaglia di Townton nel 1461. Il che vide il trionfo degli York sui Lancaster dopo anni di guerra civile. E abbiamo già parlato del discusso matrimonio del re con l’ambiziosa Elisabetta Woodville.
Quando Cecilia aveva solamente un anno, una ribellione che vide protagonista lo zio George, duca di Clarence, obbligò Edoardo all’esilio, mentre Elisabetta Woodville si rifugiò con i figli presso l’Abbazia di Westminster. Nel 1471 re Edoardo tornò al potere e Cecilia cominciò a essere educata come una principessa. Imparò a leggere e scrivere (ma si vocifera che avesse una calligrafia tremenda), a ballare e ricamare. Sapeva il francese, ma non il latino. Tutte cose che erano richieste a una principessa che avrebbe dovuto fare un matrimonio di alto rango.
L’idea base di Edoardo IV era quella di farla diventare regina di Scozia. I piani, però, si interruppero quando Edoardo morì improvvisamente nel 1483 (si pensa alla polmonite o al tifo). La salma non si era ancora raffreddata che il fratello del re, Richard, duca di Gloucester, divenne Lord Protettore di Edoardo V, il fratello di Cecilia.

Il fratello di Edoardo IV aveva sempre mal sopportato la famiglia Woodville. E così, uno dei suoi primi atti, fu quello di arrestare Anthony Woodwille, lo zio di Cecilia e il suo fratellastro Richard Grey. Che fine fecero? Giustiziati poco dopo con l’accusa di tradimento.
Intanto Elisabetta Woodville, venuta a conoscenza dell’arresto dei fratelli, scappò di nuovo nell’Abbazia di Westminster. Riuscì a portare con sé i figli rimasti, tranne ovviamente Edoardo V, rimasto sotto la “protezione” di Richard. Questi portò il nuovo re a Londra e a giugno l’Arcivescovo di Canterbury convinse Elisabetta Woodville a consegnare al Lord Protettore il figlio più giovane in modo da farlo presenziare all’incoronazione.
Percepite il sottile aroma di intrigo e tradimento? Bravi, ottimo olfatto. Perché qualche giorno dopo l’incoronazione, ecco che Richard fece dichiarare illegittimi Cecilia e i suoi fratelli, incluso Edoardo V. Magnanimamente, poi, Richard acconsentì ad assumere lui la carica di re. Uno zio e un Lord Protettore esemplare e amorevole, non c’è che dire.
Ma Richard non si accontentò di questo. Dopo l’estate del 1483, dei due fratellini di Cecilia, non si seppe più niente. Divennero noti come i principini della Torre e si pensa che o furono assassinati per ordine di Riccardo III o per mano di Margaret Beaufort, la madre di Enrico VII o anche a causa del Duca di Buckingham. Qualcuno crede anche che siano riusciti a scappare, ma è poco probabile.
Intanto Elisabetta Woodville, credendo che i figli fossero morti per ordine di Richard, iniziò a complottare con Margaret Beaufort. Così, il giorno di Natale del 1483, l’esiliato Enrico Tudor, colui che poi sarebbe diventato Enrico VII, giurò che, una volta invasa l’Inghilterra e conquistatone il trono, avrebbe sposato Elisabetta, la sorella di Cecilia. Ma essendo persone previdenti e sapendo come andavano le cose a quei tempi, stabilirono anche, se Elisabetta fosse morta o indisponibile per chissà quale motivo, avrebbe sposato Cecilia.
La nostra Cecilia era appena diventa la “sposa di riserva” di Enrico Tudor. Nel 1484, poi, Riccardo III giurò a Elisabetta Woodville che non avrebbe mai fatto del male alle principesse, convincendole così a uscire dall’Abbazia di Westminster. Elisabetta di York andò così a corte, mentre Cecilia e le altre sorelle andarono a vivere a Sheriff Hutton, nel North Yorkshire.
Visto che Cecilia era unanimemente considerata la sposa di scorta di Enrico Tudor, ecco che Richard si assicurò che non potesse contrarre alcu matrimonio pericoloso. E la fece così sposare con Ralph Scrope, il figlio minore del quinto Barone Scrope di Marsham. Nel 1485, poi, Enrico Tudor invase con successo l’Inghilterra, uccidendo Richard durante la battaglia di Bosworth. Salito al trono come Enrico VII, come prima cosa fece invalidare l’atto che aveva reso Cecilia e i fratelli illegittimi. Poi sposò Elisabetta di York.
A questo punto, però, rimaneva il problema di Cecilia. Il re decise così di annullare il matrimonio con Ralph Scrope e la fece sposare con John Welles, primo visconte Welles e accidentalmente zio acquisito di Enrico.
I due andarono a vivere a Tattershall Castle, una residenza del Lincolnshire ed ebbero due figlie, Elisabetta e Anna. Però è possibile che morirono da bambine visto che di loro non si seppe più nulla. Matrimonio felice? Improbabile, visto che non solo c’erano 19 anni di differenza di età, ma anche che Cecilia arrivava da una famiglia leale agli York e John da una famiglia leale ai Lancaster.

Tuttavia John alla sua morte affidò terre e beni a Cecilia, dunque forse un certo rispetto ci fu fra i due. Adesso, a 30 anni, Cecilia era una ricca vedova. Poté così tornare a corte dalla sorella Elizabeth. Sappiamo che in quel periodo portò in braccio il principe Arthur durante il battesimo e che fu addetta allo strascico di Caterina d’Aragona con lui.
Nel frattempo Enrico VII aveva ulteriormente messo al sicuro il trono inglese. Come? Nel consueto modo, uccidendo i papabili pretendenti al trono. Il primo fu Lambert Simnel, che si pensa potesse essere Edoardo, il 17esimo conte di Warwick e cugino di Cecilia.
Il secondo fu Perkin Warbeck, il quale sosteneva di essere Richard duca di York, il fratello minore di Cecilia. Ah, e nel frattempo si era anche portato avanti uccidendo il vero Edoardo di Warwick, nel 1499.
Alla luce di questo clima non proprio gradevole, ecco che Cecilia decise di lasciare la corte. Sappiamo che fra il 1502 e il 1504 si sposò con lo scudiero Thomas Kyme, un uomo molto inferiore di rango. Andò con lui sull’Isola di Wight, facendo però imbufalire Enrico VII. Il re condannò pubblicamente tale matrimonio e confiscò le terre della cognata. Solo per intercessione di Margaret Beaufort gliene restituì una parte.
Da Thomas sappiamo che Cecilia ebbe una figlia, Margaret e un figlio, Richard. Entrambi si sposarono, ma senza mai ricevere alcun titolo o proprietà da parte dei Tudor. E questo nonostante fossero i cugini del principe Arthur e di Enrico VIII.
Cecilia, principessa Plantageneta, morì poi il 24 agosto 1507, a soli 38 anni, per cause non note. Incerto anche il luogo della sua sepoltura, forse l’Abbazia di Quarr, forse il convento di King’s Langley.