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L'assassinio di San Stanislao vescovo di Cracovia

L’assassinio di San Stanislao vescovo di Cracovia

Stanislao di Cracovia fu a capo della diocesi vescovile dal 1072 sino alla sua morte, ordinata dal re polacco Boleslao II nel 1079. In un’epoca in cui si assiste ancora alla proliferazione di santi e testimonianze del martirio, papa Innocenzo IV lo rese santo nel 1253.

L'assassinio di San Stanislao vescovo di Cracovia

Nacque nei pressi di Cracovia all’interno di una nobile famiglia polacca, e destinato dalla stessa alla carriera ecclesiastica. Secondo una prima versione della sua vita studiò presso l’importante città di Gniezno, in una Vita tarda il luogo dei suoi studi era Parigi. Dai suoi primi passi all’interno delle gerarchie della Chiesa grazie alla figura di Lamberto Zula, riuscì a guadagnarsi buona fama.

Zula allora arcivescovo di Cracovia, gli affidò il primo incarico in una comunità, che finì con il considerarlo un pastore zelante e onesto. Lo nominò canonico, predicatore e poi vicario, così che alla sua morte, Stanislao non poté che essere considerato che suo successore. Non accettò però la nomina in prima istanza ma solo sotto richiesta di papa Alessandro II.

Stanislao, re Boleslao II

Perché quindi Boleslao II commissionò l’omicidio di un uomo così umile e probo? A quanto sembra l’arcivescovo Stanislao ne aveva denunciato apertamente la vita dissoluta, entrando quindi in contrasto. I fatti si svolsero così: Stanislao si trovava quel giorno nella chiesa di San Michele per celebrare la messa, quando entrarono i sicari del re.

Gli emissari ne mutilarono il corpo, dandone parti in pasto ai cani, ma i canonici si prodigarono per recuperare ciò che rimaneva della salma. Una volta ottenuto il corpo si poté procedere con la sepoltura che avvenne in San Michele, dove rimase fino alla traslazione a Wawel.

Stanislao, Santo Stanislao vescovo e martire

Se ne attesta il culto sin da subito ma la canonizzazione avvenne solo nel 1253 ad Assisi per volere di papa Innocenzo IV. Divenne patrono della Polonia ma l’adorazione per il santo è particolarmente sentita anche in Ucraina, Lituania e Bielorussia.