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USA e URSS alleati contro gli extraterrestri: si discusse anche di questo al vertice di Ginevra nel 1985

USA e URSS alleati contro gli extraterrestri: si discusse anche di questo al vertice di Ginevra nel 1985

Sarebbe l’incipit di un attesissimo film fantascientifico, se non fosse per il fatto – documentato e confermato dai diretti interessati – che Reagan e Gorbačëv, i due uomini più potenti del mondo in quel 1985, effettivamente arrivarono a “stipulare” questo strano patto difensivo al vertice di Ginevra. Prima di saltare a conclusioni affrettate e sensazionalistiche, vi dico subito che la battuta che il presidente USA fece all’omologo sovietico rientrava più nell’ambito del metaforico che del realistico. Fu un modo per rompere il ghiaccio in puro stile americano, per stemperare l’atmosfera generatasi attorno ad un incontro di epocale e globale importanza.

USA e URSS alleati contro gli extraterrestri: si discusse anche di questo al vertice di Ginevra nel 1985

Il vertice di Ginevra andato in scena dal 19 a 20 novembre 1985 fu un momento apicale della Guerra Fredda. Ciò per diversi motivi: le due superpotenze tornavano a parlarsi dopo sei anni di assordante silenzio, dovuto al riaccendersi delle tensioni internazionali. Si parlò di riduzione degli armamenti (nucleari e interspaziali) e attenuazione del conflitto. Cosa affatto secondaria, i leader di Stati Uniti d’America e Unione Sovietica ebbero modo di stringere un legame, seppur formale e monitorato.

vertice di Ginevra

Ed è esattamente lo sviluppo di quest’ultimo aspetto, quello personale, ad aver permesso uno scambio di battute su invasioni aliene inaspettate e successivi provvedimenti congiunti. Esiste un virgolettato della discussione, avvenuta mentre i due camminavano accompagnati dai soli interpreti sul lungolago del Parc La Grange a Ginevra.

«Signor segretario, ma se gli Stati Uniti venissero attaccati da una potenza extraterrestre, voi verreste in nostro aiuto?» – chiese Reagan a Gorbačëv, il quale, tra lo stupore e un vago senso di disorientamento rispose: «Senza dubbio, signor presidente» – al che l’americano sentenziò: «Anche noi vi aiuteremmo».

Queste esatte parole non salirono subito alla ribalta, anzi, rimasero una sorta di segreto fino al 2009. Infatti nessuno, all’infuori del presidente e del segretario generale, nonché dei loro immediati collaboratori, seppe qualcosa sull’entità della discussione privata sulle sponde del lago Lemàno. Il 21 aprile del 2009 Michail Gorbačëv, durante un’intervista concessa al programma del giornalista Charlie Rose (di cui esiste il video, allegato a fine articolo), ammise di aver parlato di invasioni extraterrestri con Reagan. Non in una, ma in più di un’occasione, nel vertice di Ginevra. Ma perché tanta insistenza da parte di Reagan? Ancora una volta va fatta una riflessione approfondita, una lettura fra le righe insomma.

vertice di Ginevra incontro Reagan Gorbačëv

Il resoconto ufficiale del summit ginevrino ribadisce che il presidente USA tornò una seconda volta sul patto anti-alieno in occasione di una cena con Gorbačëv. Al momento del brindisi, Ronald Reagan ricordò le parole spese durante un precedente colloquio col segretario generale sovietico e con il suo ministro degli esteri, il georgiano Shevardnadze. Il presidente osservò che “se le persone del mondo scoprissero che c’è una forma di vita aliena che sta per attaccare la Terra similmente a quanto fatto dalla cometa di Halley, allora quella conoscenza unirebbe tutte le persone del mondo”.

Un concetto a quanto pare molto caro al repubblicano. Sì, perché due anni dopo il vertice di Ginevra, Reagan prese parola nella 42a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Disse: «spesso dimentichiamo quanto unisce tutti i membri dell’umanità … forse abbiamo bisogno di una minaccia esterna, universale, per farci riconoscere questo legame comune. A volte penso a quanto rapidamente le nostre differenze in tutto il mondo svanirebbero se ci trovassimo di fronte a una minaccia aliena. E tuttavia, vi chiedo, non è già una forza aliena tra noi? Cosa potrebbe essere più estraneo alle aspirazioni universali dei nostri popoli della guerra e della minaccia della guerra?».

vertice di Ginevra bandiere USA e URSS

Come si spiega tutto ciò? Beh, Ronald Reagan aveva una grande, grandissima passione per la fantascienza. Questo, unito ad una certa disinvoltura colloquiale, fece sì che l’argomento tornasse periodicamente in auge. A voler mettere i puntini sulle “i” possiamo concludere con la seguente considerazione. Quando Reagan propose il patto difensivo in funzione anti-aliena, lo fece sottintendendo una futura e salda collaborazione tra i due paesi (anche di fronte a minacce difficilmente auspicabili). Insomma, frasi ad effetto con lo scopo di promuovere un senso di unione