Storia Che Passione
Accadde oggi: 13 febbraio

Accadde oggi: 13 febbraio

Almanacco del 13 febbraio, anno 1983: alle 18:15 circa divampa un incendio all’interno del cinema Statuto di Torino. Il tragico accaduto costa la vita a ben 64 persone, principalmente a causa dei fumi inalati. Per il Paese è un dramma immane, uno di quelli che lasciano strascichi sulla pelle di chi ha sperimentato, direttamente o indirettamente, la fatalità dell’episodio. Quella del 13 febbraio 1983 è considerata la più grande tragedia, per numero di vittime, vissuta dalla città di Torino dal secondo dopoguerra in poi.

Accadde oggi: 13 febbraio

Situato a pochi passi dall’omonima piazza, il cinema Statuto era un punto di riferimento per i torinesi e ancor di più per gli abitanti del quartiere San Donato. Dotato di una buona capienza (circa 1.200 posti), l’esercizio era stato ristrutturato pochi mesi prima del febbraio 1983. Tutto ciò secondo normativa, o almeno, secondo la normativa in vigore all’epoca. Sembrano due proposizioni analoghe, ma il discrimine è sotto la luce del sole. Come purtroppo spesso accade in Italia, finché non ci rimette la vita qualcuno, non si agisce preventivamente per cambiare le cose. Il caso del cinema Statuto è esemplare.

13 febbraio foto precedente al disastro

In quella serata davano La Capra, pellicola francese del 1981 diretta da Francis Veber e interpretata, fra gli altri, da Gérard Depardieu e Pierre Richard. Se notate una discordanza cronologica tra la proiezione e l’uscita del film, è perché lo Statuto era un cosiddetto cinema da seconda visione. Già questo dettaglio fece sì che il pubblico non riempisse la sala; in aggiunta, il 13 febbraio nevicò: ciò determinò un’ancor più bassa affluenza. Alla fine dei conti, per entrare in sala timbrarono il biglietto un centinaio di persone, ripartite tra platea e galleria.

13 febbraio incendio Torino

A circa venti minuti dall’inizio della proiezione, i presenti udirono un rumore sordo, il classico “tonfo” che emette la stufa all’accensione. Un cortocircuito incendiò la tenda che separava il corridoio d’accesso alla platea; consumata dal fuoco, questa cadde sulle poltroncine, che a loro volta s’infiammarono. Ravvisato il pericolo, gli spettatori si riversarono in direzione delle sei uscite d’emergenza. Tutte sbarrate tranne una. Perché? Il gestore temeva ingressi “non graditi” (i classici furbetti da cinema) dunque tenne aperta una sola porta così da monitorare ogni movimento. Ciò rallentò lo svuotamento della sala. Mentre in platea non rimase quasi nessuno, in galleria vi restarono in 64.

13 febbraio poliziotti e vigili del fuoco all'interno del cinema

Queste persone non si accorsero di nulla ma non per loro colpa. Volendo evitare il panico generalizzato, si continuò con la proiezione del film. Inoltre saltarono le luci laterali (quelle delle uscite) ma nessuno attivò manualmente quelle di emergenza. Le conseguenze di ciò furono a dir poco catastrofiche. La galleria non percepì il pericolo e quando i fumi mortali (ossido di carbonio e di acido cianidrico) saturarono l’aria, fu troppo tardi per chiunque all’interno. In meno di un minuto la sala si trasformò in una camera a gas. La morte per asfissia colse quasi istantaneamente gli spettatori in galleria. La più giovane aveva 7 anni, la più anziana 55.

13 febbraio Pertini e Novelli

Due giorni dopo il drammatico evento si svolsero i funerali di Stato, alla presenza di Sandro Pertini e Diego Novelli, rispettivamente il presidente della repubblica e il sindaco. L’incendio del cinema Statuto costrinse lo Stato a rivedere radicalmente le norme di sicurezza antincendio nei cinema, nei teatri, e più in generale nei luoghi pubblici. Il cinema, con la sua facciata annerita, rimase così abbandonato fino al 1996, quando l’amministrazione lo fece abbattere per far posto a un condominio. Nel febbraio del 2013, a trent’anni di distanza dall’accaduto, Torino ha dedicato un’aiuola e una targa commemorativa alle vittime dell’incendio. Esse si trovano in largo Cibrario, a poche decine di metri da via Cibrario 16-18, civico in cui un tempo si trovava il cinema Statuto.