Scienziato di Oxford promette di risolvere il mistero del mostro di Loch Ness…

Fondamentalmente è dall’inizio del XX secolo che le persone discutono sull’esistenza del mostro di Loch Ness. Nessie, questo il suo nome, dovrebbe abitare, presumibilmente, le acque profonde del suddetto lago che si trova a sud di Inverness, in Scozia. Nonostante gli avvistamenti, gli scienziati da sempre sono scettici in merito alla sua reale esistenza. Ma Tim Coulson, professore di Zoologia presso l’Università di Oxford, è sicurissimo di aver svelato il mistero.

Il mostro di Loch Ness esiste o no?

No, il mostro di Loch Ness non esiste. Questa è la conclusione a cui è arrivato il professore Coulson. Per lui si tratta di una “impossibilità biologica“. Certo, il docente ha spiegato che non pensa che le persone che affermano di aver visto Nessie stiano mentendo. Più semplicemente si stanno sbagliando e hanno identificato male ciò che hanno visto.

Stessa cosa per le presunte foto e i video che affermerebbero l’avvistamento di Nessie: si va dall’errata identificazione di qualcos’altro alla bufala vera e propria. Al MailOnline Coulson ha spiegato che, molto probabilmente, chi pensa di aver visto il mostro di Loch Ness, ha semplicemente visto dei pezzi di detriti galleggianti. O anche uccelli come i cormorani, dal collo molto lungo.

Questo succede perché le persone sono alquanto pessime nel valutare le dimensioni. E aggiungerei anche a identificare gli animali: quante volte quel cane vagante segnalato, in realtà, si è rivelato essere un istrice o una nutria?

Coulson non sta liquidando l’esistenza di Nessie a priori, ma solo perché convinto che non esista nessun motivo scientifico che permetta di credere alla sua esistenza. Almeno, questo in base a ciò che si sa al momento. Il professore ha ribadito che nessuno ha mai trovato resti, catturato esemplari vivi o avuto qualche prova concreta della sua esistenza. E tale mancanza di prove persiste nonostante il fatto che siano decenni che le persone organizzano escursioni alla ricerca di suddette prove. Anche usando imbarcazioni dotate di sonar e telecamere subacquee.

Secondo Coulson ormai qualche prova concreta avrebbe già dovuto saltare fuori. Quindi, l’unica spiegazione razionale possibile, è che Nessie non esista affatto. Anche dal punto di vista evolutivo creature come Nessie, lo Yeti e il Bigfoot non possono esistere.

Questo a meno che non si creda a teorie fantasiose secondo le quali Nessie, lo Yeti, il Bigfoot e altre creature similari non siano animali provenienti da dimensioni alternative o altre realtà. E a meno di non dare per vere le voci secondo le quali Nessie sarebbe stata creata da Aleister Crowley, l’uomo autoproclamatosi come “l’essere umano più malvagio del mondo”. Alcune teorie, infatti, sostengono che Crowley abbia creato Nessie, visto che nella sua villa di Boleskine House, che guarda caso sorge proprio sulla riva di Loch Ness, si dice che facesse esperimenti strani.

Nessie sì o Nessie no, dunque? Quello che posso dire è che l’unica volta che sono stata a Loch Ness, tutto quello che ho visto è stata la nebbia. Tanta nebbia. E freddo. E umidità. Manco i cormorani o i detriti galleggianti ho avvistato.