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Siti megalitici da visitare, perché oltre Stonehenge c’è di più

Quando si parla di siti megalitici, viene subito in mente Stonehenge. Questo perché, a livello nazional popolare, è quello più famoso. Ma in realtà non è né il più antico, né il più grande. Per esempio, il sito di Gobekli Tepe, in Turchia, è ben più antico di Stonehenge, risalendo a circa 11mila anni fa, più del doppio del sito inglese. C’è anche Averbury, sempre in Inghilterra, che ha un cerchio di pietre con un diametro maggiore. Per questo motivo oggi andremo a conoscere meglio alcuni siti megalitici diversi da Stonehenge, assolutamente da visitare.

Siti megalitici rivali di Stonehenge da visitare

stonehenge siti megalitici

Partiamo col primo, Gobekli Tepe. Si trova in Turchia e risale a circa 11mila anni fa. Una serie di cerchi e recinti megalitici costruiti vicini l’uno all’altro caratterizzano questo luogo che, in passato, si trovava nell’Alta Mesopotamia. La sua costruzione risale a un periodo durante il quale gli abitanti della zona erano cacciatori-raccoglitori.

Per costruire i cerchi, usarono pilastri di pietra a forma di T alti anche 5,5 metri. Questi pilastri sono decorati con incisioni che raffigurano animali come volpi, cinghiali, gazzelle, serpenti e avvoltoi. Il tutto accanto a simboli astratti e figure umane. Non si ancora perché sia stato costruito. Forse qui si tenevano cerimonie o raduni religiosi. Costruito prima dell’invenzione della scrittura, su di esso non esistono documenti storici.

avebury

In Inghilterra abbiamo anche il sito di Avebury. Originariamente il cerchio di pietre aveva un diametro di 420 metri, il più grande noto al mondo. All’interno di questo cerchi ne erano presenti altri due, più piccoli, ciascuno con un diametro di 100 metri.

Avebury risale al 2500 a.C. e, all’epoca, Stonehenge era già in uso. Molto probabilmente era collegato ad altri siti megalitici visto che da qui partivano due viali di pietre erette diretti proprio verso tali siti.

Salendo in Scozia troviamo il Ring of Brodgar, cioè l’Anello di Brodgar. Per ammirarlo dovrete raggiungere la più grande delle isole Orcadi. Anche questo risale al 2500 a.C. Il suo cerchio di pietre originario doveva comprenderne 60, ma adesso ne rimangono solamente 36.

Le pietre avevano un’altezza variabile dai 2,1 ai 4,7 metri, mentre il diametro totale del cerchio era di 104 metri. Vicino al sito si trovano anche 13 tumuli funerari preistorici. Il che ha suggerito che qui si svolgessero delle cerimonie funebri.

In Svezia ci sarebbe anche Ales Stenar, le Pietre di Ale. Si tratta di 59 massi, pesanti fino a 1.800 kg, disposti a forma di nave lungo la scogliera del villaggio di pescatori Kaseberga. Costruito probabilmente da 1.000 a 2.500 anni fa, nessuno sa a cosa servisse tale sito.

Ma qualcuno sostiene che potesse essere usato come calendario solare.

brodgar

Nelle alture del Golan, regione contesa fra Israele e Siria, troviamo il sito di Rujm el-Hiri (noto anche come Levantine Stonehenge o Wheel of Giants). Risalente a seimila anni fa, si tratta di una serie di cerchi di pietre concentrici con un tumulo al centro.

Vicino sorgono altri tumuli. Pure in questo caso non si sa esattamente a cosa servisse il sito. Vista la presenza dei tumuli, forse era un luogo usato per le sepolture di personaggi importanti. Qualcuno ha anche sostenuto che fosse usato per l’osservazione astronomica, ma recenti studi hanno screditato tale ipotesi.

Nella Spagna occidentale abbiamo la Stonehenge spagnola, nota anche come Dolmen di Guadalperal. Risale a 7mila anni fa e si trova all’interno di un lago artificiale. Si tratta di 150 menhir disposti attorno ad un’area ovale centrale. Alcuni dei menhir sono alti anche 1,8 metri.

Una grande pietra segna l’ingresso del sito e su di essa sono incise le figure di un essere umane e quella di qualcosa che può essere sia un serpente che un fiume.

Infine, in Bretagna, nella Francia nord-occidentale, abbiamo le Pietre di Carnac. Risalenti a 6mila anni fa, si tratta di un enorme sito formato da circa 3mila pietre, la più grande delle quali è alta 6,5 metri.

Le pietre sono disposte in cerchi e file lineari, ma alcune, come per esempio la pietra più grande, si trovano lontane dalle altre, apparentemente isolate. Anche qui non si sa a cosa servisse questo sito, ma alcune pietre pare che indichino la posizione di alcune tombe.