l’Organizzazione del Trattato di Varsavia (nota anche come Patto di Varsavia) era un’alleanza politica e militare. Stipulata tra l’Unione Sovietica e diversi Paesi dell’Europa centrale e orientale. Lo scopo era quello di controbilanciare l’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (NATO). Un’alleanza di sicurezza tra Stati Uniti, Canada e 10 Paesi dell’Europa occidentale, istituita con la firma del Trattato dell’Atlantico del Nord il 4 aprile 1949. Aderendo a suddetto patto, i suoi membri hanno concesso all’Unione Sovietica l’accesso militare ai loro territori e si sono uniti a un comando militare condiviso. In definitiva, il patto garantì a Mosca un controllo più forte sui domini dell’URSS in Europa centrale e orientale.
Nel 1955 esistevano già dei trattati tra l’URSS e i Paesi vicini dell’Europa orientale e i sovietici esercitavano già un dominio politico e militare sulla regione. Di conseguenza, si potrebbe sostenere che la creazione dell’Organizzazione del Trattato di Varsavia fosse superflua. Ma il Patto di Varsavia fu una risposta a un insieme molto particolare di circostanze geopolitiche. In particolare ci si riferisce all’ammissione nella NATO di una Germania dell’Ovest rimilitarizzata, il 23 ottobre 1954. In realtà, prima dell’ammissione della Germania Ovest nella NATO, l’URSS aveva cercato di stringere un patto di sicurezza con le potenze dell’Europa occidentale e aveva persino tentato di entrare nella NATO.
Ma l’alleanza Occidentale respinse la Russia ad ogni suo tentativo. Come si legge nel trattato stesso, il Patto di Varsavia risulta in risposta a un “nuovo allineamento militare sotto forma di ‘Unione dell’Europa occidentale’.
Questo con la partecipazione di una Germania occidentale rimilitarizzata e l’integrazione di quest’ultima nel blocco nord-atlantico, che ha aumentato il pericolo di un’altra guerra e costituiva una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati pacifici. I firmatari del patto erano l’Unione Sovietica, l’Albania, la Polonia, la Cecoslovacchia, l’Ungheria, la Bulgaria, la Romania e la Repubblica Democratica Tedesca (Germania dell’Est).