Immaginate di essere un gruppo di studenti che lavorano con degli archeologi e trovare una statua. Nulla di speciale, ordinaria amministrazione. Se poi però vien fuori che la statua è del II secolo d.C. ed è in buone condizioni forse l’emozione diventa travolgente.
È successo di recente, a Filippi, in Grecia e il protagonista è un imponente Ercole di circa 1800 anni fa.
Filippi era già conosciuta per eventi importanti, oltre che per le bellezze mediterranea di cui è ricca la Grecia. I coloni dell’isola di Thassos la fondano nel 360 a.C. come Crenides. Passano quattro anni e Filippo II di Macedonia decide che la città deve passare di mano, detto fatto. Crenides è diventata Filippi.
Con un balzo in avanti arriviamo all’impero romano e ad una delle sue battaglie più importanti. Nel 42 a.C. la città è teatro della battaglia fra gli eserciti di Ottaviano e Marco Antonio contro quelli di Bruto e Cassio. La vittoria dei primi fu schiacciante e l’omicidio di Cesare alle idi di Marzo di due anni prima era vendicato.
Ma torniamo al nostro ritrovamento. Gli studenti e gli archeologi dell’Università di Salonicco sono stati abilissimi infatti nell’individuare quello che era uno snodo centrale della città antica. Gli scavi si sono svolti infatti in quella che doveva essere una piazza, con al centro una fontana. Ma quest’ultima è molto più recente della statua, risalendo al periodo bizantino a cavallo tra l’VIII ed il IX secolo.
I pezzi d’antiquariato erano apprezzati anche all’epoca dunque e la vecchia statua era collocata come ciliegina sulla torta della piazza.
Niente di nuovo comunque, non emozionatevi. I bizantini erano soliti infatti porre statue, antiche o loro contemporanee, nei luoghi pubblici. Come facilmente deducibile infatti queste, più antiche e pregiate erano, più prestigio conferivano al luogo.
Chiudiamo con un invito: prendete mappe antiche di posti a voi vicini. Come secondo passo cercate punti importanti delle vecchie città. Iniziate poi a scavare.
Forse è meglio che lo lasciate fare agli archeologi, ma se proprio non avete nulla da fare, divertitevi.