Mansa Musa, imperatore del Mali dal 1312 al 1337, è considerato l’uomo più ricco che la storia abbia mani conosciuto. Si stima un patrimonio approssimato che si aggira sui 400 miliardi di dollari al cambio attuale. Raccontarvi la storia di questa nota figura significa fare un viaggio nel lusso strabordante, dimenticando per qualche minuto il vero valore del denaro, perché assuefatti da così tanta fortuna.
Mansa Musa eredita un potere forte in un impero dal dominio già affermato. I territori sotto la sua egida andarono progressivamente espandendosi. L’imperatore maliano controllava un’area che a nord confinava con il Sahara occidentale. A ovest si raggiungeva la costa atlantica del Gambia e del basso Senegal. Mentre ad est il dominio era esteso fino a Gao sul fiume Niger e a sud esso si esercitava addirittura sulla Costa d’Oro.
Un’oculata amministrazione territoriale e tributaria. La detenzione dei principali centri commerciali della zona – tra cui la florida Timbuktu – che ricevevano da sud oro e avorio mentre a nord si spingeva molto sul via-vai del sale. Questi erano solamente alcuni dei fattori che rendevano l’Impero del Mali e, nella fattispecie, l’imperatore Mansa Musa, così prosperi da un punto di vista politico ed economico.
Vi raccontiamo un aneddoto che secondo noi delinea alla perfezione la situazione che presentiamo: in quanto musulmano, Mansa Musa partì per il pellegrinaggio alla Mecca nel 1324. Il seguito carovaniero che giunse al Cairo nel luglio del suddetto anno impressionò chiunque. Ognuno dei 100 cammelli circa trasportava quasi 135 kg di polvere d’oro. I membri della servitù trasportavano (nessuno escluso) un bastone d’oro dal peso di 3 kg circa. A ciò aggiungiamo carichi di tessuti lussureggianti, generi alimentari esotici e oggetti misteriosi. Anche il Sultano non poté fare a meno di constatare l’entità di quella ricchezza.
Le fonti dell’epoca registrano un fatto unico nel suo genere, che se vogliamo amplifica la portata della questione. Le spese fatte nei mercati del Cairo da parte del seguito di Mansa Musa fecero calare il valore dell’oro del 20%. Ci sarebbero voluti 12 anni per far rientrare il valore aureo negli standard pre-Mansa Musa.
Sotto questo imperatore il Mali prosperò anche da un punto di vista urbanistico (basti pensare alle moschee e ai palazzi istituzionali) e culturale. La più grande entità imperiale che l’Africa occidentale abbia mai conosciuto fu tale anche grazie alla lungimiranza di Mansa Musa – e non è facile giungere a traguardi simili quando si è inondati dall’oro.