Immaginate lo scintillio di soddisfazione negli occhi degli archeologi quando si sono trovati di fronte a questo ricco tesoro di monete. La scoperta è avvenuta in Israele, durante una recente serie di scavi nella valle del Giordano. Qui i ricercatori dell’Università di Haifa hanno dissotterrato una ricca collezione di antiche monete rare. Quanto antiche? Beh, si parla di monete di almeno 2mila anni fa, risalenti al periodo in cui il Regno di Giudea era governato dalla dinastia reale degli Asmonei (dal 140 al 37 a.C.).
Il tesoro di monete israeliano
Gli Asmonei si trovavano al potere quando la Giudea perse la sua indipendenza a favore della Repubblica Romana, cosa avvenuta nel 63 a.C. Ma prima di quell’evento, gli Asmonei governavano un regno assai ricco e prospero, il quale era riuscito a liberarsi del giogo dell’Impero Seleucide, popolazione greca che aveva cercato di costringere i Giudei ad adorare Zeus.
Comunque sia, nel tesoro scoperto erano presenti circa 160 monete, un numero insolitamente grande per l’epoca. Le monete si trovavano lungo l’antica rotta di Nahal Tirzah, strada che conduceva i viaggiatori verso la Fortezza di Alessandria, un avamposto costruito proprio durante il periodo asmoneo.
I primi esami sostengono che queste monete rarissime siano state coniate durante il regno del re asmoneo Alessandro Ianneo, in carica in Giudea dal 104 al 76 a.C. Le monete erano sotterrate nel sito di un’antica stazione di posta, dove i viandanti erano soliti riposarsi e procurarsi provviste. Si trattava di un luogo dove girava parecchio denaro, tanto che gli archeologi hanno ipotizzato che quel tesoro appartenesse a un mercante che vendeva merci nel sito.
Il dottor Shai Bar, archeologo a capo dello scavo, ha spiegato che il tesoro si trovava all’interno di una porzione crollata di un muro. Si tratta di “uno dei più grandi tesori di questo periodo mai trovati in Israele”. Molto probabilmente le monete erano conservate in un sacchetto di cuoio che, però, si è disintegrato col passare del tempo.
Inoltre gli archeologi hanno riportato alla luce diverse strutture associate alla stazione di posta, fra l’altro ben conservate. Per esempio, era presente un bagno rituale e un serbatoio per l’acqua fresca.
L’esame delle monete non ha lasciato adito a dubbi per quanto riguarda l’epoca di produzione. Ogni moneta ha una stella a otto punte, con un’iscrizione in aramaico che recita “Re Alessandro Anno 25”, il tutto sullo stesso lato. Sul retro, invece, c’è l’immagine di un’ancora, con un testo che di nuovo si riferisce a Re Alessandro.
Ma chi era re Alessandro Ianneo? Beh, era un sovrano molto ammirato e rispetto, specie per la sua famiglia. Noto come Jonathan in lingua ebraica, era il figlio di Johanan Hyrcanus, nipote di Simone l’Asmoneo e discendente diretto di Mattatia, l’uomo che fu all’origine della leggendaria rivolta dei Maccabei contro l’Impero Seleucide nel 167 a.C. Grazie a questa ribellione, i Giudei poterono riconquistare il Secondo Tempio nel 164 a.C. e riprendersi Gerusalemme, tutti eventi celebrati durante la ricorrenza annuale dell’Hanukkah.