Storia Che Passione
5 gennaio foto Moro

Accadde oggi: 5 gennaio

Almanacco del 5 gennaio, anno 1500: Ludovico Maria Visconti, detto “Il Moro“, conquista Milano. Si tratta di uno dei principali protagonisti della prima Età Moderna, al punto che Guicciardini lo definì “L’Arbitro d’Italia“. Duca di Bari, reggente del Ducato di Milano e anche signore di Genova, Il Moro era uno dei grandi di quel momento storico. Vediamo più da vicino le sue vicende.

5 gennaio foto Moro

Ludovico Maria Visconti nacque il 3 agosto del 1452 nel palazzo di famiglia a Milano. Era il quartogenito di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti e l’intelligenza e la scaltrezza erano doti che sicuramente non gli mancavano. Proprio tali virtù lo portarono a sottrarre con l’inganno la reggenza di Milano prima alla cognata Bona, poi al nipote Gian Galeazzo, sesto duca di Milano, morto avvelenato. Ah, quasi dimenticavamo, secondo alcuni fu ll Moro a compiere tale gesto.

Nel 1494 fu investito da Massimiliano d’Austria del ducato di Milano, finalmente le sue ambizioni trovavano pace. Al momento della discesa di Carlo VIII in Italia si unì all’Alleanza Antifrancese. L’invasore francese si allontanava dunque dalle terre italiane grazie all’operato dell’alleanza guidata da Venezia. Ma questa mossa avrà importanti ripercussioni.

5 gennaio tondo

Salito al trono Luigi XII in Francia infatti, dopo aver stretto alleanza proprio con Venezia e con il papa, riconquistò Milano. Il Moro dovette fuggire. Non si perse d’animo però e, con la sua solita astuzia, pensò ad un nuovo modo di riprendersi ciò che considerava suo. Assoldò un esercito di mercenari svizzeri e alla loro testa, il 5 gennaio del 1500 si riprese Milano.

Qualcosa cambiava anche dentro di lui però: scopriva una grande passione per le armi e per la conduzione degli eserciti. Di lui Machiavelli ci dirà “Qui, quasi redento, dichiarò dinanzi al popolo che adesso molto lo dilettava il “mester d’arme”, e che “li piaceva più el nome di capitanio che de signore“. Voleva cambiare dunque vita e non rimanere più un “semplice” e statico duca.

5 gennaio ritratto

Diversamente, molto diversamente la pensava il suo esercito. Che poi tanto suo non era, non dimentichiamo che si trattava di mercenari. Mentre tentava l’Assedio di Novara, il 10 aprile lo tradì proprio un mercenario elvetico che lo consegnò ai francesi. Iniziava l’ultima fase della vita del Moro: quella della prigionia (prigionia speciale come uso per i personaggi di un certo calibro). Morirà in Francia il 28 maggio del 1508.