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Maggioriano, riconosciuto imperatore d'Occidente dall'imperatore d'Oriente il 28 dicembre 457

Accadde oggi: 28 dicembre

Almanacco del 28 dicembre, anno 457 d.C.: l’imperatore romano d’Oriente Leone I riconosce Maggioriano quale suo legittimo collega per l’Occidente. Questo evento ha tutta la parvenza di essere un insignificante momento all’interno del desolante panorama della caduta dell’Impero Romano Occidentale. Invece per la pars occidentis in rovina questo è un atto importante, che sembra accendere un barlume di speranza. Ma andiamo con ordine.

Maggioriano, riconosciuto imperatore d'Occidente dall'imperatore d'Oriente il 28 dicembre 457

In quel 457 l’Impero Romano d’Occidente versa in una situazione a dir poco disastrosa. Con i barbari ormai insediati autonomamente nell’Impero e diverse provincie perdute o devastate, l’affluenza di denaro nella casse statali è insufficiente per mantenere un esercito nazionale e perciò bisogna ricorrere sempre più a mercenari stranieri. A ciò poi si aggiunge la mancanza di una leadership capace e decisa. Solamente tre anni prima, infatti, era venuto a mancare il suo più valido difensore, Flavio Ezio, colui che era stato capace di sconfiggere Attila, il “flagello di Dio”.

L’aspetto più tragico della vicenda è che ad aver decretato la morte di Ezio era stato lo stesso imperatore romano-occidentale, Valentiniano III, geloso del potere del generale. Costui ne avrebbe poi seguito la sorte l’anno successivo, lasciando l’Impero debole e senza una guida. Della situazione ne avevano approfittato i Vandali di Genserico, che avevano saccheggiato Roma, depredando i suoi tesori umani e materiali.

Leone I, l'imperatore d'Oriente che riconobbe come legittimo collega d'Occidente Maggioriano il 28 dicembre 457

In quel frangente, dunque, in cui ogni piccola azione è un atto di sopravvivenza, è quanto mai necessario un’imperatore capace di condurre una riscossa militare e politica. E a queste caratteristiche risponde proprio la figura di Giulio Valerio Maggioriano. Valoroso generale, si era messo in mostra sotto il comando di Ezio scalando la gerarchia militare romana fino a raccogliere l’approvazione della stessa famiglia imperiale. Assieme ad un altro importante comandante, Flavio Ricimero, suo compagno d’armi, aveva contribuito allo smantellamento del potere dell’imperatore Avito, elevato alla porpora imperiale poco dopo il sacco dei Vandali. Infine, il 2 aprile 457, era stato proclamato imperatore dalle proprie truppe, con il sostegno dello stesso Ricimero.

Flavio Ezio, generale romano e maestro di Maggioriano, che fu riconosciuto imperatore d'Occidente dall'Oriente il 28 dicembre 457

L’ascesa al trono sembra ormai cosa fatta, ma manca un tassello molto importante: il supporto della pars Orientis. Da molto tempo è evidente che l’Impero d’Occidente non ha più ormai le risorse per respingere i barbari da solo. L’aiuto di Costantinopoli è dunque di vitale importanza. Ma per godere dell’ausilio militare e finanziario dell’Oriente è necessario che il titolare del trono orientale riconosca il collega occidentale. Ed è insita in questo l’importanza del riconoscimento di Maggioriano giunto quel 28 dicembre 457 da parte dell’imperatore romano-orientale Leone I. Ora, infatti, a Ravenna siede un monarca che ha l’approvazione dell’esercito e dell’Oriente e che è anche un ottimo comandante militare, discepolo di colui che ha sconfitto i temibilissimi Unni. Pare accendersi dunque un nuovo barlume di speranza per la pars Occidentis. Ma purtroppo, come sappiamo, quella flebile fiamma sarà destinata a spegnersi ben presto.