L’isola dei ladri, o meglio le isole dei ladroni, sono un arcipelago situato nelle Isole Marianne dell’Oceano Pacifico. La loro storia è stata segnata dall’incontro tra gli indigeni Chamorro e i primi europei, in particolare la spedizione di Magellano al servizio del re Carlos I di Spagna nel 1521. In questo articolo, esploreremo la storia di questi incontri tra culture diverse e le conseguenze che hanno avuto per l’arcipelago.
I primi europei
Il 6 marzo 1521, la spedizione di Magellano raggiunse l’isola dei ladri, dopo tre mesi di difficoltà attraverso l’oceano appena scoperto. Gli uomini di Magellano furono i primi europei conosciuti a raggiungere queste coste.
Tuttavia, gli indigeni Chamorro non accolsero gli spagnoli a braccia aperte. Quando si avvicinarono alle navi, gli europei rifiutarono la loro offerta di cibo e gli isolani sembrarono approfittare della situazione per impadronirsi di tutto ciò che vedevano. Questo comportamento portò Magellano a battezzare l’arcipelago come “isola dei ladri”.
Incontri con gli indigeni e l’isola dei ladri
Gli incontri tra gli europei e i Chamorro furono caratterizzati da un’incessante incomunicabilità. Gli indigeni sembravano affascinati dalle imbarcazioni europee e dalla loro tecnologia, ma allo stesso tempo non sembravano comprendere le intenzioni degli europei.
Quando gli spagnoli rifiutarono il cibo offerto dagli isolani, questi ultimi si sentirono offesi e cercarono di prendere qualcosa dalla nave. Gli spagnoli risposero con la forza, aprendo il fuoco contro gli isolani.
Conseguenze per l’arcipelago e per l’isola dei ladri
Dopo l’incontro con Magellano, le isole dei ladroni furono annesse all’impero spagnolo come parte delle Indie orientali spagnole. Gli spagnoli costruirono un palazzo reale nell’isola dei ladri per il governatore delle isole e l’isola divenne un porto importante per i galeoni che trasportavano merci tra le Filippine e la Spagna.
Tuttavia gli incontri tra europei e Chamorro non cessarono. Nel 1600, il navigatore olandese Olivier van Noort incontrò gli stessi problemi con gli isolani e confermò la denominazione di “isola dei ladri”.