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Accadde oggi: 15 dicembre

Accadde oggi: 15 dicembre

Almanacco del 15 dicembre, anno 1976: si svolge in Spagna il referendum sul disegno di legge di riforma politica (in spagnolo Referéndum sobre el Proyecto de Ley para la Reforma Política). Si tratta di una delle tappe fondamentali del periodo a cui convenzionalmente la storiografia si riferisce con il nome “transizione democratica spagnola”. Ovvero un arco di tempo della durata di quattro anni, iniziato nel 1975 con la morte del dittatore Francisco Franco, e terminato nel 1979 con l’esordio della prima legislatura.

Accadde oggi: 15 dicembre

Mercoledì 15 dicembre 1976 più di 17 milioni e mezzo di spagnoli si recarono al voto. Il quesito referendario recitava “Approvi il disegno di legge di riforma politica?”. Una schiacciante maggioranza, il 97,36% dei cittadini, rispose con un netto . Quell’affermazione di una volontà popolare esplicita e perentoria assumeva un significato di enorme portata. Per la prima volta dalla morte di Franco, ci si stava incamminando verso lo smantellamento della struttura giuridica dittatoriale.

La legge di riforma politica – tecnicamente Legge 1/1977 – consisteva esattamente in questo. Entrato in vigore il 5 gennaio del 1977, il provvedimento fu a tutti gli effetti lo strumento giuridico grazie al quale Madrid si liberò delle pesanti eredità dittatoriali, prima fra tutte le Cortes franchiste. Un’istituzione nata nel 1942 volta a presentarsi come uno pseudo-parlamento, dove venivano elaborate e approvate le leggi dello stato (anche se il potere legislativo restava saldo nelle mani del capo dello Stato, Francisco Franco). Nell’atto pratico le Cortes assomigliavano più per impianto e funzione al sistema corporativo italiano, adottato negli anni del Ventennio.

15 dicembre Adolfo Suarez vota

Non deve passare inosservato il mutamento socio-politico che portò al referendum del 15 dicembre 1976. L’anno addietro era venuto a mancare il Caudillo e Juan Carlos era stato proclamato re di Spagna. Nel luglio del ’76 il presidente del governo Carlos Arias Navarro si dimise perché le Cortes franchiste non approvarono il suo piano riformista. Il sovrano di conseguenza nominò alla presidenza del governo il centrista Adolfo Suárez.

15 dicembre Adolfo Suarez in parlamento

Pur con qualche difficoltà, Suárez riuscì nell’impresa di aggregare nella sua coalizione di governo falangisti moderati, socialdemocratici, liberali e democristiani. A ciò si aggiunse un appoggio esterno dei socialisti. Una formula vincente che garantirà al governo Suárez carta bianca per porre in essere le riforme miranti a smantellare le strutture dittatoriali ancora vigenti. Ed è qua che si inserisce la legge di riforma politica.

15 dicembre slogan referendum

Il referendum rappresentò anche uno spartiacque di carattere mediatico per la Spagna transizionista. Adolfo Suárez fu anche direttore della RTVE (Radiotelevisión Española) fino al 1973 ed ebbe voce in capitolo quando si trattò di supportare la campagna referendaria tramite canali mediatici popolari. Radio, televisioni, giornali incitavano la popolazione spagnola al voto democratico. Alcuni degli slogan del tempo sono rimasti impressi nella memoria collettiva iberica, vedasi il famoso “tu voz es tu voto” ovvero “la tua voce è il tuo voto”.