Almanacco del 6 dicembre, anno 1884: si completa il Monumento a Washington. Si tratta di un monumento dedicato ad una personalità di buon grado iscritta negli annali della storia americana. George Washington fu padre fondatore e primo presidente in carica degli Stati Uniti d’America, con un valore simbolico spropositato in vita, continuerà la sua opera di collante sociale anche dopo la morte, con questo splendido pezzo d’arte.
Sito nel cuore del National Mall, si tratta di un vero e proprio colosso, alto ben 169 metri. Non lasciatevi ingannare però da queste ingenti proporzioni, si tratta solo del nono edificio più alto della capitale degli States, almeno ad oggi. Lo progettò l’architetto Robert Mills e per la sua costruzione si scelse il granito, l’arenaria e il marmo. Materiali di prima qualità per una persona di primaria importanza.
La sua costruzione inizierà negli anni ’40 dell’Ottocento, sotto l’undicesimo presidente USA, Knox Polk. Interrotta per lunghi decenni, riprenderà solo nel 1884. Questo buco vi dice qualcosa? Eh si, si tratta proprio della Guerra Civile Americana, evento che prosciugò a lungo le casse federali. Nel frattempo anche il suo progettista era morto da ben 30 anni.
In questo frangente storico si inserisce una simpatica curiosità: a circa 45 metri d’altezza si nota un cambio di colore nel marmo utilizzato. Perché? Quello è il punto esatto in cui i lavori furono interrotti per mancanza di fondi e per motivazioni belliche. Nel 1884, al momento della ripresa dei lavori, il marmo utilizzato era differente, ma la costruzione andò avanti ugualmente, e con successo.
Arriviamo dunque al fatidico 6 dicembre dello stesso anno. I lavori procedevano spediti al punto che si completò l’opera sul finire di novembre. In questo giorno ci fu la posa della cuspide metallica in cima alla vertiginosa opera architettonica. L’inaugurazione arriverà solo dopo 4 anni, e sarà, in quel momento, il più alto edificio del mondo. La gloria durerà poco, l’anno seguente il primato spetterà alla neonata Tour Eiffel.
Poco importa, la nazione americana ora aveva un nuovo monumento dedicato a colui che, già in vita, era considerato il “padre della Patria“. Il movimento di cittadini che raccolse i fondi per dare inizio ai lavori, finalmente raggiungeva il suo scopo. Se passate per Washington D.C. dateci un’occhiata, di sicuro non ve ne pentirete.