Accadde oggi: 3 dicembre

Almanacco del 3 dicembre, anno 1970: il Fronte di Liberazione del Québec rilascia il diplomatico britannico James Cross dopo 2 mesi di rapimento. Si trattò di una vicenda molto tesa che per fortuna si concluse con uno scambio. Cerchiamo di ricostruirla e di inquadrarne i principali protagonisti nell’articolo odierno.

Iniziamo dal Fronte di Liberazione del Québec, cosa era? Abbreviato spesso in FLQ, si trattò di un movimento terroristico di estrema sinistra attivo nel Canada degli anni ’70. Molti furono gli attentati e le manovre sospette ad esso attribuite: oltre 200 bombe esplose e 5 vittime accertate ne coronano (negativamente n.d.r.) la storia terroristica. Ma oggi parleremo del salto di qualità: il rapimento di James Cross.

Vi starete chiedendo, immaginiamo, cosa c’entrava un diplomatico inglese. Ve lo spieghiamo subito. Sin dalla sua fondazione, nel 1963, il FLQ agiva con lo scopo di liberare tramite l’insurrezione marxista il Québec dagli invasori stranieri. Già, ma chi erano gli invasori stranieri? Il nemico era, nella loro ottica, la comunità anglofona quebecchese. Ora capite cosa c’entra l’Inghilterra.

Arriviamo dunque al fatidico 1970, ma partiamo dal 5 ottobre. In questa data, come ogni mattina, James usciva di casa per andare a lavoro, a Montréal. Non ci arriverà mai, sarà rapito prima dalla cellula terroristica. In cambio del suo rilascio le richieste dei terroristi furono due: leggere sulla CBC (emittente nazionale canadese) il loro manifesto politico e rilasciare alcuni terroristi dal carcere. La prima richiesta trovò attuazione il giorno seguente.

No, non finisce qui. Il 10 ottobre, la “cellula Chénier” rapisce il Ministro del Lavoro Pierre Laporte mentre gioca a calcio con la famiglia nel giardino di casa. Il primo ministro Pierre Trudeau sospese, in quel contesto, addirittura il diritto di habeas corpus. La cellula non la prese bene. Il 17 ottobre effettuò una chiamata ad una stazione radiofonica e comunicò l’esecuzione di Laporte, con le indicazioni per ritrovare il corpo. Vi ricorda un po’ il delitto Moro?

Quattro membri della cellula Chénier furono arrestati fra novembre e dicembre, il tutto mentre Cross era ancora in prigionia, ancora per poco. Come nei migliori film d’azione ci fu uno scambio di prigionieri fra il FLQ e il governo canadese. Il diplomatico inglese tornò in libertà, mentre i 5 membri della cellula partirono per Cuba, con l’approvazione di Fidel Castro in persona. Nella foto soprastante lo vedete intento a farsi un bel solitario con le carte, ma dubitiamo se la passò molto bene in “carcere”.