Gli uomini di Neanderthal come noi: anche loro erano dei collezionisti

Non pensiate che siamo poi così diversi dai nostri cugini, gli uomini di Neanderthal. Anche loro, infatti, a quanto pare, erano accaniti collezionisti. Ma cosa collezionavano? Beh, non certo carte Pokemon o gatti. Gli uomini di Neanderthal erano collezionisti di fossili. A svelare questa simpatica sorpresa è una grotta nel nord della Spagna. Qui gli archeologi hanno trovato ben 15 fossili marini. E questi fossili suggeriscono come proprio i nostri antenati ormai estinti potessero essere degli avidi collezionisti di piccoli oggetti o cimeli.

Gli uomini di Neanderthal, collezionisti insospettabili

Ovviamente non ci sono prove sicure al 100% che quei fossili facessero parte di una collezione vera e propria. Tuttavia la sensazione dei ricercatori è che quei bambini di Neanderthal avessero tenuto da parte quegli oggetti di uso quotidiano quasi come se li avessero investiti di un significato simbolico.

I ricercatori hanno pubblicato questa scoperta sulla rivista Quaternary, spiegando che questi fossili potrebbero essere intesi come la prova di un interesse artistico o di curiosità per le forme della natura. E forse, proprio come noi oggi, ecco che le persone che li collezionavano traevano piacere sia dall’atto di cercarli e trovarli che da quello di conservarli e ammirarli.

Il tesoro della grotta di Prado Vargas è senza precedenti in quanto. Questo perché la maggior parte dei cumuli di oggetti ritrovati, di solito sono composti da uno o due oggetti al massimo. Qui, invece, ce ne erano ben quindici. Mettendo questi oggetti insieme ai resti di bambini di Neanderthal trovati nel sito, ecco che i ricercatori hanno ipotizzato come tali modelli di raccolta ricordino quelli dei bambini moderni.

E mentre i bambini di oggi accumulano e collezionano figurine, adesivi, carte da gioco, pupini vari ed eventuali, sassi, conchiglie, tappi o lattine, ecco che i bambini di Neanderthal avevano un po’ meno scelta e dovevano accontentarsi di collezionare fossili marini.

Questa scoperta è importante perché contribuisce a delineare meglio l’immagine dell’uomo di Neanderthal, eliminando alcuni stereotipi che da sempre li accompagna. Per esempio, di recente ci si è resi conto che si prendevano cura degli anziani e dei disabili. E che probabilmente indossavano dei vestiti veri e propri.

Solamente l’anno scorso, poi si è scoperto che i Neanderthal accumulavano teschi e corna di animali enormi. In Francia, invece, sembra che collezionassero deliberatamente stalattiti e rocce. In altre zone d’Europa, poi, collezionavano anche piume e artigli di uccelli, forse a scopo decorativo o simbolico.

Gli autori hanno poi osservato come i gruppi di Neanderthal che abitavano la grotta di Prado Vargas raccoglievano e collezionavano fossili esattamente nello stesso modo in cui noi cerchiamo fossili per studiarli e “collezionarli” nei musei.

Quindi non stiamo facendo niente di nuovo: da questo punto di vista siamo comunque dei Neanderthal, in questa sorta di corsi e ricorsi storici collezionabili.