Storia Che Passione
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Il Gladiatore II, gli storici rivelano il vero destino degli imperatori presenti nel film

Ancora Gladiatore II. Visto che Ridley Scott è tornato a proporre sul grande schermo il sequel de Il Gladiatore, ecco che l’antica storia romana ci è stata ancora una volta riproposta secondo gli occhi del regista. Solo che questa visione scenografica e plateale non si accorda bene con quello che gli storici ci hanno sempre insegnato. Il che ci sta: è un film, non un documentario. Quello che però gli storici ci tengono a farci sapere è quale fosse la vera vita degli imperiali romani che ci vengono presentati nella pellicola.

Il Gladiatore II, ma gli imperatori romani erano proprio così?

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Ovviamente se ancora non avete visto il film, non proseguite nella lettura: da qui in poi ci saranno SPOILER. Dalla trama, sappiamo che Il Gladiatore II è ambientato anni dopo la fine del primo film, all’epoca del regno dei due co-imperatori Caracalla (qui interpretato da Fred Hechinger) e Geta (interpretato da Joseph Quinn). Siamo dunque all’inizio del III secolo d.C.

Il film segue le vicende di di Lucio (interpretato da Paul Mescal), il figlio di Massimo Decimo Meridio (il protagonista del primo film interpretato da Russel Crowe). Ormai adulto, vive in Numidia, un antico regno nord-occidentale africano, sotto mentite spoglie per proteggersi dalla spietata politica romana.

Quando però le forze romane, guidate dal tribuno Marco Acacio (interpretato da Pedro Pascal) invadono la Numidia, ecco che la moglie di Lucio viene uccisa e lui catturato. Acquistato come schiavo dal romano Macrino (interpretato da Denzel Washington) e da lui portato a Roma. Qui si ritrova gettato nel mondo dei gladiatori.

Fin qui tutto ok, ma quanti di questi personaggi sono basati su personaggi storici realmente esistiti? E la loro storia vera coincide con quanto narrato da Ridley Scott? Molto probabilmente immaginerete già la risposta: ben poco. Considerati gli improbabili cavallerizzi di rinoceronti (fra l’altro pure di specie sbagliata), lotte inesistenti fra gladiatori e belve selvatiche e impossibili battaglie navali, ecco che non c’è molto di corrispondente al vero.

1 – L’invasione della Numidia non andò proprio così

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Già la scena iniziale dell’invasione della Numidia andò un po’ diversamente. A seguito della vittoria di Giulio Cesare nella battaglia di Tapso nel 46 d.C., ecco che la Numidia (l’attuale Algeria) fu divisa. La parte orientale divenne la provincia di Africa Nova, mentre quella occidentale divenne una colonia romana. All’inizio del III secolo d.C., poi, l‘imperatore romano Settimio Severo (non presente in questo film), rese la Numidia una provincia indipendente.

Il problema è che nel film la rappresentazione di una città ribelle della Numidia sembra quasi un omaggio al villaggio di Asterix e Obelix, trasformando la complessità dell’imperialismo romano nella solita storia di un piccolo gruppetto/cittadina che resiste a un impero

2 – Anche i patrizi romani dell’epoca non erano proprio così

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Il film è ambientato nel 200 d.C., con i due fratelli Caracalla e Geta al centro degli intrighi politici. Ed effettivamente lo furono, solo che all’epoca i due rampolli imperiali avevano solo nove e dieci anni. Ma visto che non si potevano raffigurare due bambini come astuti politicanti, ecco che si è deciso di renderli decisamente più grandi rispetto alla realtà storica. Anche perché nel 200 d.C. il loro padre, Settimio Severo, era ancora più che vivo e in pieno controllo dell’Impero (controllo che avrebbe esercitato per altri 11 anni).

Ci sarebbe poi Lucilla, interpretata da Connie Nielsen, la seconda figlia di Marco Aurelio. Nella pellicola ha un ruolo di primo piano. Peccato solo che, nella vita reale, Lucilla fosse stata accidentalmente giustiziata nel 181-182 d.C., circa due decenni prima degli eventi narrati nella pellicola.

Altro problema lo si ha con Macrino, falso storico che ha fatto storcere il naso agli storici. Effettivamente Macrino salì al potere sotto Settimio Severo e Caracalla, ma divenne imperatore solamente nel 217 d.C. Non paghi, nel film vediamo Macrino che non solo guida Caracalla nell’omicidio di Geta, ma poi uccide di sua mano Caracalla nel Circo Massimo. Certo, Macrino era coinvolto nella cospirazione per uccidere Caracalla, ma non assassinò fisicamente l’imperatore. Fra l’altro Caracalla fu ucciso nel 217 d.C. durante un viaggio in Turchia da un soldato di nome Marziale, su richiesta dei sostenitori di Macrino.