La scandalosa vita di Catherine Howard

La quinta moglie di Enrico VIII finì con l’essere decapitata. Il suo nome era Catherine Howard. L’accusa che rivolse l’arcivescovo Cranmer era grave: la giovane nobildonna aveva avuto una relazione prima del matrimonio. Ma fu davvero così? Addentriamoci nella scandalosa vita della regina condannata a morte.

Catherine era poco più che un’adolescente quando sposò il re di Inghilterra più grande di lei di circa trenta anni. Si guadagnò il soprannome di rosa senza spine, ma divenne piuttosto chiara la vera tempra della ragazza. Il matrimonio non ebbe lunga durata ma per quel tempo il re l’adorò e i figli la sopportarono.

La nobildonna apparteneva alla famiglia Howard ed era nipote del potente duca di Norfolk, cugina inoltre delle due precedenti regine: Anna Bolena e Jane Seymour. Suo padre infatti era fratello della madre di Anna il che le rendeva cugine di primo grado, mentre le nonne di Catherine e Jane erano sorelle. La madre di Catherine morì presto, e della sua educazione se ne occupò la duchessa vedova, Agnes Tilney, e crebbe cattolica.

La tradizionale educazione di una giovane di nobili natali includeva la conoscenza della musica e le fu destinato l’insegnante Henry Manox. Questi quando Catherine aveva solo 12 anni sembrò essere attratto da lei, ma la relazione si interruppe quando la duchessa vedova lo soprese ad abbracciarla.

Gli scandali per Catherine non finirono lì; all’età di 14 anni iniziò una relazione con il segretario della duchessa vedova, Francis Dereham. Questa volta non vi erano dubbi sulla natura della relazione tra i due a differenza di quanto accadde con Manox. I due innamorati si chiamavano l’un l’altra con i nomi di marito e moglie.

Alla situazione di Catherine provvide lo zio il duca di Norfolk, assicurandole un posto presso il seguito di Anna di Cleves futura regina e quarta moglie di Enrico VIII. Lui probabilmente lo incontrò nel dicembre del 1539, quando si recò a Greenwich ad attendere l’arrivo di Anne. Norfolk approfittò di quel momento per iniziare a incoraggiare l’avvicinamento alla nipote, e l’interesse del re per ella divenne a tutti noto nel giungo successivo. Lo scandalo più grande di tutti però lo visse in qualità di regina di Inghilterra, e fu l’ultimo, perché le costò la vita.