Questa scoperta arriva dritta dritta dall’Inghilterra. Qui gli archeologi hanno trovato nel Vallo di Adriano (il cui nome, come sappiamo, deriva da un’errata traduzione dell’originale Hadrian’s Wall) un antico e rara elsa di pugnale a forma di gladiatore. Molto bello, per carità, forse solo un po’ scomodo da impugnare?
Un pugnale con l’elsa a forma di gladiatore
Il pugnale risale a circa 2mila anni fa. L’impugnatura è realizzata in lega di rame e raffigura un gladiatore corredato di elmo e scudo. Anzi, in particolare raffigura un secutor gladiator, una classe di gladiatori pesantemente corazzati e specializzata nel combattimento ravvicinato contro il retiarius gladiator, una classe di combattenti più agili armata di rete e tridente.
La statuetta del gladiatore è mancina. Dobbiamo ricordare che all’epoca dell’antica Roma, i gladiatori mancini erano considerati sfortunati. Tuttavia ad alcuni di loro era insegnato specificatamente a combattere con la mano sinistra, in modo da garantirgli un vantaggio unico.
Secondo una dichiarazione dell’English Heritage, questo potrebbe significare che quell’elsa a forma di gladiatore raffigura un combattente specifico e non un gladiatore generico. Nell’antica Roma, i combattimenti o giochi dei gladiatori erano una delle forme di intrattenimento pubblico più frequente.
Solitamente i gladiatori erano schiavi o criminali condannati (anche se c’erano talvolta pure dei volontari). A volte il combattimento poteva concludersi anche con la morte del gladiatore. Solitamente gli eventi erano organizzati o dall’imperatore o dai membri di spicco della società romana, in modo da celebrare vittorie, eventi speciali, ostentare ricchezza o distrarre il popolo.
Ovviamente i combattimenti non si tenevano solamente nel Colosseo, ma anche in altre arene e anfiteatri sparsi in tutto l’impero, dal 105 a.C. al 404 d.C. Nonostante spesso fossero schiavi, prede di guerra o criminali, dunque persone emarginate dalla società, non era infrequente che alcuni gladiatori potessero diventare delle vere e proprie celebrità.
L’elsa in questione si trovava in un fiume a Corbdrige, un insediamento romano e base di rifornimento un tempo chiamata Corstopitum. Tale insediamento si trovava lungo il Vallo di Adriano, nel Northumberland, a quasi un chilometro di distanza a ovest dall’odierna Corbridge. Tale insediamento risale al 79 d.C. e risulta abitato fino al 400 d.C., quando i Romani lasciarono l’Inghilterra.