Fotografia di Ferdinando Scianna, Bagheria, provincia di Palermo, seconda metà del ‘900. La foto ritrae la modella Marpessa insieme a delle donne anziane, nel cuore della Sicilia, la terra natia del grande fotografo di oggi. Il contrasto è forte, risaltato maggiormente dal gioco del bianco e del nero, una tecnica particolarmente amata da Scianna.
Sarà lui stesso a dire “Io guardo in bianco e nero, penso in bianco e nero. Il sole mi interessa soltanto perché fa ombra”. In questa frase si nota un tratto distintivo del suo stile, ovvero il connubio tra foto e letteratura. Scianna sarà anche infatti un proficuo scrittore, oltre ad essere il primo fotografo italiano a far parte della prestigiosa agenzia fotografica internazionale Magnum Photos.
Nato il 4 luglio del 1943 nella sua amata Bagheria, in una famiglia umile, un filo rosso lo avvicinerà presto al mondo della fotografia. Il padre gli regalò infatti una macchina fotografica all’età di 16 anni, non se ne separerà più. Il suo primo soggetto furono le compagne del liceo, catturate nei suoi prodromici scatti. Subito dopo si iscriverà alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo, nonostante la famiglia volesse per lui un futuro differente.
Proprio durante una mostra fotografica nel suo luogo di nascita incontrerà, quasi per caso, il grande scrittore Leonardo Sciascia, suo conterraneo. Nascerà un’insperata amicizia che sarà il traino della carriera artistica di Scianna. Proprio lo scrittore farà la prefazione al suo primo libro, Feste religiose in Sicilia, che gli varrà il Premio Nadar nel 1966. Nel frattempo, al suo fianco, c’era sempre la passione per la fotografia.
Importantissimo per il nostro protagonista odierno diventa il contesto. Nulla prescinde da esso, scattare una foto vuol dire riportare in vita il momento catturato, con tutto quello che vi è intorno. Per questo lui vive i propri scatti, quasi partecipandovi. Un’altra delle sue massime da scrittore è infatti “Le fotografie mostrano, non dimostrano”. Dal cuore del sud arriverà al Nord Italia, poi a Parigi e infine a New York, per lavorare nella già citata Magnum Photos.
Lo scatto di oggi contiene un po’ tutti gli elementi sopra citati, ed è per questo esemplificativo dello stile di Scianna. Vi è il suo paese natale, la sua amata Sicilia. Ci sono soggetti comuni, le anziane donne, e in mezzo a loro una modella. C’è un doppio contrasto: quello fra il bianco e nero, fra la bellezza e gioventù della modella Marpessa e le rughe, compagne di una vita vissuta delle anziane signore. C’è, infine, un po’ di quella poesia e di quello stile narrativo che gli provengono dalla sua altra grande passione per la letteratura.