Secondo la leggenda Licurgo sarebbe il legislatore dell’antica Sparta. Colui che stabilì l’orientamento militare della società spartana, che si ritiene si basò su linee guida dettate dall’Oracolo di Delfi. In realtà si sa poco di Licurgo. Anzi, si sa così poco che nemmeno il suo vero nome è giunto fino a noi. Conosciamo il suo soprannome e le imprese che avrebbe compiuto per Sparta grazie ai testi di molti storici antichi, come Erodoto, Senofonte, Polibio e Plutarco. La biografia e l’opera legislativa di Licurgo sono avvolte in una nebbia di miti e leggende antiche. Oggi, diversi storici sostengono che egli non fosse una figura storica, ma simbolica.
Neanche gli storici più antichi sono concordi nel collocarlo in un periodo storico preciso. C’è chi scrive, come Aristotele, che Licurgo sarebbe nato intorno all’800 a.C. Erodoto lo colloca quasi un secolo prima. Plutarco è la fonte più moderna e più distante da quel mondo, infatti non da molte informazioni sulla biografia del legislatore, né sulla sua collocazione nella storia. Per sua stessa ammissione ci dice che ci sono così poche informazioni su questo personaggio che non c’è nulla che si possa affermare con certezza. Molte sono poi le informazioni contraddittorie e quelle inevitabilmente inquinate dalla componente mitica.
Come può dedurre, nessuno di questi storici ci da informazioni chiare e ognuno sosteneva, sulla base delle proprie conoscenze, un complesso rapporto con la regalità. Possiamo dedurre che, se è esistito, possiamo collocarlo in un periodo che va dall’arrivo degli Eraclidi alla prima metà dell’VIII secolo a.C., Plutarco è considerato la fonte più attendibile. Secondo le sue varie biografie, viaggiò in tutto il mondo per studiare le diverse forme di Stato. Trascorse un periodo a Creta, in Egitto, in Ionia, in Libia, in Asia e in Hesperia (Iberia). Al ritorno da questi viaggi, iniziò a dettare le leggi e le riforme che avrebbero poi costituito il compendio legislativo di Sparta.