Tutti noi sappiamo che la civiltà dell’Antico Egitto era assai complessa e variegata. Tantissimi i lavori e le professioni che la popolazione egizia poteva intraprendere: si andava dagli agricoltori ai pescatori, passando per gli architetti e i sommi sacerdoti. Ma c’erano anche alcune professioni che, al giorno d’oggi, potrebbero apparire alquanto insolite. Ma questi lavori dell’Antico Egitto all’epoca andavano per la maggiore.
Lavori insoliti nell’Antico Egitto
Questi lavori dell’Antico Egitto al giorno d’oggi appaiono quanto meno strani e bizzarri, ma all’epoca erano fondamentali per la vita quotidiana egizia.
1- Astrologo: d’accordo, gli astrologi ci sono ancora oggi, ma qui andiamo oltre l’oroscopo del Paolo Fox di noi altri. Gli egiziani credevano che gli allineamenti delle stelle e le costellazioni influenzassero la vita sulla terra. Per questo motivo gli antichi Egizi svilupparono un sofisticato sistema di astronomia che usarono anche per prevedere le inondazioni annuali del Nilo. All’inizio gli Egizi usarono le loro costellazioni, ma con l’arrivo dei Greci nel IV secolo a.C. integrarono l’astrologia greca con i suoi 12 segni zodiacali con le loro conoscenze.
Non a caso, nel Tempio di Esna, vicino a Luxor, sono presenti i 12 segni dello zodiaco. Astrologi famosi egiziani furono Imhotep (no, non quello de La Mummia, ma Imothep per gli antichi Egizi doveva essere l’equivalente di Mario Rossi qui da noi), architetto e astrologo, nonché primo ministro e consigliere più importante del faraone Djoser. Ma abbiamo anche Claudio Tolomeo, astronomo, scrittore e matematico, vissuto ad Alessandria d’Egitto nel II secolo d.C.
2- Esorcista: ai tempi degli antichi Egizi fra divinità, demoni e spiriti vari, gli esorcisti andavano tantissimo. Tantissimi i rituali, gli incantesimi e i testi sacri usati come protezione dal Male, dalle malattie e dalle sfortune. Inoltre la magia era una parte fondamentale anche dei rituali di guarigione eseguiti da sacerdoti specializzati e da esorcisti qualificati. Gli esorcisti egiziani usavano una raccolta di incantesimi e formule magiche note come Execration Texts per allontanare o espellere gli spiriti maligni. Inoltre questi rituali potevano anche essere usati come maledizioni contro i tombaroli o contro i nemici dell’Egitto.
3- Scriba: forse uno dei lavori più noti dell’Antico Egitto è quello dello scriba. Gli scribi erano fondamentali in Egitto, intervenivano nelle attività amministrative, commerciali, politiche e religiose. Erano così importanti che facevano parte della classe superiore, avendo accesso a ricchezze e privilegi. Inoltre erano anche esentati dalle tasse e dai lavori manuali. Numerosi i compiti degli scribi: gestivano i registri fiscali, i censimenti e i progetti di costruzione. Alcuni scrivevano testi religiosi e continuavano poi la loro formazione per diventare sacerdoti o consiglieri. Alcuni scribi specializzati dipingevano immagini e testo dentro le tombe o i templi reali, realizzando anche importanti opere scritte come il Libro dei Morti. Esistevano delle scuole apposite per diventare scribi.
4- Produttore di parrucche: nella cultura egiziana le parrucche erano fondamentali. Questo perché le acconciature riflettevano lo status sociale, il genere e le fasi della vita. Faraoni, funzionari di alto rango, persone nobili indossavano continuamente parrucche, rasandosi i capelli. Ma mentre gli uomini e le donne delle classi superiori usavano le parrucche, ecco che i popolani solitamente usavano i loro capelli naturali. Più eri importante e più le parrucche erano lunghe ed elaborate, spesso ornate con gemme o amuleti d’oro. E non mancavano le extension.
Questo fa capire come il mestiere di produttore di parrucche fosse assai remunerativo all’epoca. Le parrucche e le extension erano create in negozi specializzati partendo da capelli umani o crine di cavalli, integrati con cera d’api e resina. Inoltre le parrucche cerimoniali erano decisamente più elaborate, tanto che si usavano le fibre di palma per dare loro maggior volume. Diversi gli stili e le forme, adatti all’uso quotidiano o alle diverse cerimonie, feste e rituali. Un dettaglio non da poco era che usare parrucche rendeva più facile proteggersi dal clima dell’Antico Egitto e mantenere i capelli puliti, proteggendosi da pidocchi.
5- Birraio: sì, ci sono abbondantemente ancora adesso, ma all’epoca, per gli Egizi, la birra era una parte fondamentale della loro dieta. La bevevano regolarmente tutti i giorni, ma la usavano anche nei rituali e nelle celebrazioni. Pensate che gli operai delle piramidi a volte erano pagati in birra, ricevendone anche 5 litri al giorno. Se a inventare la birra furono i Sumeri, furono poi gli Egizi a perfezionarne l’arte della produzione. La birra mesopotamica era densa e brodosa, bisogna berla con una cannuccia. Gli Egizi, invece, crearono una birra più leggera e facile da bere.
Anche le birre dell’epoca erano classificate in base al sapore e alla gradazione alcolica, con un’ampia varietà di aromi. Le birre bevute durante le cerimonie era solitamente di qualità superiore e con un contenuto alcolico maggiore. Si pensa che la birra destinata all’uso quotidiana fosse leggermente dolce, simile a una moderna brown ale. Anche se la birra era prodotta in casa da molte famiglie, esistevano comunque grandi birrifici e negozi per soddisfare la crescente domanda. I birrifici diversificavano la produzione a seconda della destinazione