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Fotografia invasione italiana in Grecia iniziata il 28 ottobre 1940

Accadde oggi: 28 ottobre

Almanacco del 28 ottobre, anno 1940: dinnanzi il rifiuto di Atene di accettare l’ultimatum inviato da Roma, l’Italia apre le ostilità. Ha dunque inizio la campagna di Grecia, un’operazione militare voluta per dare lustro al Paese e che invece terminò con una colossale figuraccia. Ma procediamo con ordine.

Fotografia invasione italiana in Grecia iniziata il 28 ottobre 1940

La Seconda Guerra Mondiale è iniziata da neanche un anno e l’Italia è appena scesa al fianco dell’alleato tedesco. Con una sbalorditiva rapidità, nell’arco di dieci mesi la Germania ha sconfitto, nell’ordine, Polonia, Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e infine la Francia. Ed è in particolare la campagna di Francia che lascia tutti attoniti. Le armate germaniche penetrano le difese francesi come fossero burro e riescono a piegare il Paese transalpino nell’arco di un mese e mezzo. La Germania appare invincibile.

Dinnanzi agli incredibili successi tedeschi, il Regime italiano da un lato vede accrescere le proprie speranze circa una veloce risoluzione favorevole del conflitto, dall’altro teme di essere oscurato dalle vittorie dell’alleato e quindi di finire subordinato ad esso. Roma si convince quindi che sia necessario dimostrare la capacità di gestire il conflitto senza bisogno del supporto militare tedesco. In sostanza, di saper condurre una guerra parallela a quella della Germania.

Ioannis Metaxas, leader del regime ellenico al 28 ottobre 1940

I Balcani rappresentano da molto tempo un’area di interesse per l’Italia. L’occupazione dell’Albania del 1939 esplicita con chiarezza queste velleità. Ma in particolare la Grecia stuzzicava gli appetiti italiani, vista la sua collocazione strategica nel Mediterraneo orientale. Anche il Paese ellenico era sottoposto ad un regime dittatoriale di destra radicale ispirato a quello italiano. Tuttavia, la politica estera del suo leader, Ioannis Metaxas, guardava più a Londra, storica alleata della Grecia, che a Roma, viste anche le mal celate mire espansionistiche italiane. La Grecia, quindi, appare la preda perfetta. È abbordabile per le capacità militari italiani, oltre ad essere appunto un obiettivo primario per i propositi imperialisti della dittatura.

Mappa invasione della Grecia dopo il 28 ottobre 1940

Il dado è tratto. La data scelta per l’attacco non è casuale. Il 28 ottobre 1940, infatti, cade il 18° anniversario della Marcia su Roma. Serve però un casus belli. L’ambasciatore italiano recapita a Metaxas un referendum inaccettabile, che prevedeva l’occupazione da parte dell’esercito italiano di punti strategici in territorio ellenico. La risposta di Atene, ovviamente, è un secco “no”. Alle truppe presenti in Albania viene quindi dato l’ordine di superare il confine. Inizia ufficialmente la campagna di Grecia.