Tra i tanti primati che vanta la nostra Penisola, molti sono di natura artistica e storica, e uno di questi, in particolare, si trova a Venezia. Parliamo del dipinto su tela più grande del mondo, presente all’interno della Chiesa di San Pantalon. Luogo di culto cattolico di San Pantaleone Martire, il suo soffitto ospita questo dipinto gargantuesco di raro pregio e bellezza, vediamolo insieme.
Partiamo da qualche informazione di contesto sulla chiesa stessa. Al contrario dell’opera odierna, ne sappiamo molto meno. Non si conosce infatti la data precisa della costruzione del sito, secondo alcuni risalirebbe al 1009, ad opera dei Giordani, secondo altri a 16 anni più tardi. Divenne parrocchia circa 200 anni dopo e subì una ricostruzione totale fra il 1684 e il 1704, poiché pericolante ed instabile.
Arriviamo dunque all’argomento clou: il dipinto su tela del Martirio di San Pantalon, di Gian Antonio Fiumani. L’artista lo realizzò tra il 1680 e il 1704, nel momento di ricostruzione della Chiesa, e dispiegò la sua pittura su ben 443 metri quadrati di tela. Le proporzioni sono incredibili e ciò non inficia minimamente sulla bellezza del dipinto in questione, una delle opere d’arte più importanti della Serenissima.
A primo acchito sembrerebbe un immenso affresco, ma in realtà si tratta di ben 40 tele unite fra di loro. Il Fiumani ritrae San Pantaleone sopra la Cappella Maggiore intento a subire la sua ingiusta condanna ad opera di Galerio Massimiano. Quest’ultimo è seduto sulla destra, riconoscibile poiché vestito di porpora come consueto per gli imperatori.
Il periodo di Galerio infatti si ricorda per le sue persecuzioni contro i cristiani avviate con l’Editto di Serdica del suo superiore Diocleziano. Si sa però che Galerio era pagano e fortemente contro la nuova religione che si diffondeva sempre più e dunque fu forse lui l’ispiratore di quell’editto.
Il dipinto rappresenta sul lato sinistro la scena del martirio, con i persecutori armati di bastone, uncino e corda. Al centro vi è invece la gloria di San Pantaleone, ovvero la sua assunzione al cielo. Qui vi è una schiera di angeli festosi pronti ad accoglierlo insieme a Cristo stesso. Presenti sono inoltre i 12 apostoli, le 4 virtù cardinali, quelle teologali e numerosi altri topoi del cristianesimo. Il tutto in questa splendida opera d’arte che ci regala un altro primato indiscusso.