Almanacco del 25 ottobre, anno 1147: i cristiani liberano Lisbona dai musulmani. Durante la Reconquista, quel periodo che comprende il lungo processo di conquista dei regni moreschi-musulmani da parte dei cristiani, Lisbona subì un assedio. Questo durò mesi, anche per via dell’ardore manifestato da Alfonso Henrique, re del Portogallo. Egli proseguì la riconquista del Portogallo e ne perseguì la pacificazione.
Alfonso dopo aver a lungo guerreggiato con il sovrano della Castiglia, aveva ottenuto il riconoscimento del proprio titolo: sovrano del Portogallo. Questo grazie alla mediazione della Santa Sede che aveva portato a stipulare un trattato tra i due, ricordato con il nome di pace di Zamora.
Conclusasi l’animosa vicenda, Alfonso si dedicò alla pacificazione e all’ingrandimento del regno. Questo processo passò dall’inevitabile conquista della città di Lisbona. Si diresse verso la città nel 1147 e vennero in suo aiuto crociati di diversa nazionalità, che si stavano dirigendo in Terra Santa. Al suo seguito Alfonso poteva contare quindi su una flotta di duecento navi crociate.
L’assedio durato mesi, mise in ginocchio la città così che anche l’inespugnabile castello di Sintra fu a sua volta costretto ad arrendersi, mentre la guarnigione di Palmela si diede alla fuga. Dopo la presa di Lisbona si registrò un esodo della popolazione musulmana e saccheggi ai danni della popolazione locale già in difficoltà per via dei mesi di assedio. La vittoria portò alcuni di quei crociati fermatesi in aiuto del sovrano cristiano a stabilirsi in Portogallo, alcuni invece ripresero il loro viaggio verso la Palestina.
Lisbona non era l’unica città ad essere liberata dalla dominazione dei mori: a Leiria i cristiani costruirono un monastero, portando ad un ripopolamento dell’area. Anche Alcacer do Sal tornò in mano ai cristiani con l’aiuto dei soldati reclutati in Inghilterra.
Alfonso strappò i territori portoghesi in mano ai mori, contro cui però combatté ancora a lungo. Nel 1170 i mori assediarono Santarem, e per sconfiggerli Alfonso dovette far affidamento sul genero Ferdinando II, e suo figlio Sancho divenuto cavaliere. Alfonso passò il resto dei suoi giorni a combattere: nel 1185 vide fallire un attacco via mare a Lisbona e successivamente l’esercito nemico disciogliersi. Il Portogallo resisteva, Lisbona era ancora in mano cristiana e Alfonso morì in pace quello stesso anno.