A quanto pare gli archeologi hanno trovato le prove di una campagna militare assira condotta contro la Giudea e che si concluse con l’assedio di Gerusalemme. Il che vuol dire che nuove prove testimoniano come gli Assiri abbiamo conquistato la Terra Santa.
Assiri in Terra Santa? A quanto pare sì
La campagna militare in questione è quella del 701 a.C. Il re assiro Sennacherib decise di intraprendere una campagna militare contro la Giudea, all’epoca guidata da re Ezechia. Il fatto è che Sennacherib considerava Ezechia come un vassallo degli Assiri, ma Ezechia non era dello stesso avviso e si ribellò.
Così gli Assiri partirono alla conquista della Giudea, arrivando ad assediare anche Gerusalemme. Tuttavia non è ancora ben chiaro perché non riuscirono a prendere la città assediata (non furono gli unici: Psammetico ci mise 29 anni per concludere il suo assedio). La Bibbia parla di un “angelo del Signore che uccise 150mila persone nell’accampamento assiro”, ma forse è un tantino più verosimile la versione che sostiene come Ezechia pagò un notevole tributo affinché gli Assiri lasciassero Gerusalemme in pace. Scegliete voi quella che preferite.
Ma quali sono le nuove prove trovate? Nel quartiere Mordot Arnona di Gerusalemme gli archeologi hanno trovato un edificio amministrativo che un tempo era usato per raccogliere le tasse. Durante l’VIII e il VII secolo a.C. l’edificio ha subito diverse modifiche.
Alcune giare trovate nell’edificio recano iscrizioni che affermano come le tasse fossero di proprietà del re Ezechia. Neria Sapir, direttrice degli scavi del sito, ha spiegato che le giare, una volta portate in campagna, erano usate per riscuotere le tasse, pagate in prodotti agricoli. Su alcuni manici sono presenti i nomi delle persone che, probabilmente, si occupavano di assicurarsi che le tasse fossero riscosse.
Quando Sennacherib invase la Giudea, distrusse questo edificio. Poi mise alcune pietre delle fondamenta in cima alle macerie, come a lanciare un neanche tanto sottile messaggio su chi, in quel momento, era veramente al comando nella regione.
Durante il VII secolo a.C., poi, l’edificio fu ricostruito e le giare di nuovo usate per riscuotere le tasse. Ma questa volta le iscrizioni erano diverse: le persone non pagavano più le tasse a Ezechia, bensì al re assiro. Ciò indica che mentre a Ezechia fu concesso di rimanere re della Giudea, ecco che erano gli Assiri che riscuotevano le tasse nella zona circostante Gerusalemme.